I Carabinieri della Compagnia di Saluzzo hanno denunciato in stato di libertà un uomo di 39 anni residente nel saluzzese, ritenuto responsabile del reato di calunnia. Quest’ultimo, già noto ai Carabinieri per una serie di vicissitudini giudiziarie, si è presentato in caserma alle 6 del mattino dichiarando che durante la notte un suo conoscente si era introdotto clandestinamente in casa sua e dopo averlo immobilizzato, si era impossessato di una somma di denaro contante e di un telefono cellulare. Ha aggiunto che una volta riuscito a liberarsi, si era precipitato dai Carabinieri per denunciare l’accaduto.
Ricevuta la denuncia, i militari hanno avviato immediatamente gli accertamenti finalizzati a ricostruire i fatti e a riscontrarne la veridicità. È tuttavia emerso che i due conoscenti avevano in realtà trascorso la notte nella città di Torino e dopo avere fatto uso di alcol o droghe, si erano addormentati all’interno del Parco del Valentino, dove verosimilmente il denunciante smarriva o veniva derubato da ignoti dei suoi effetti personali, scegliendo successivamente di accusare il suo conoscente, simulando addirittura una rapina in abitazione.
Le dichiarazioni lacunose e contraddittorie rese dal soggetto, integrate dai riscontri oggettivi costituiti dall’analisi delle immagini delle telecamere di video sorveglianza presenti in Saluzzo e dei contatti telefonici intrattenuti, permettevano ai Carabinieri di smentire radicalmente la versione dei fatti fornita dal soggetto e di deferirlo all’Autorità Giudiziaria per il reato di calunnia.