Si è spenta a ottantasei anni di età, nella casa di riposo di Sampeyre della quale era ospite da tempo, l’ex direttrice della Caritas di Saluzzo Anna Maria Olivero.
Storico punto di riferimento per il volontariato saluzzese, la Olivero aveva guidato l’organismo diocesano tra il 2000 e il 2009. Sua era stata tra l’altro l’idea di Ri-Vestiti, la piccola "boutique” di via Volta dove la Caritas espone i capi di abbigliamento migliori fra quelli che le vengono donati. L’attuale direttore della Caritas, Carlo Rubiolo, la ricorda come “una donna dal tratto garbato e signorile, sempre sorridente e cordiale con tutti. Non sapeva soltanto ascoltare e consolare, ma era capace sul piano organizzativo e propositivo”. Sebbene la vita l’avesse segnata duramente, con la perdita della figlia Fulvia Busso nel 2017, non aveva smesso di dedicarsi con slancio e intelligenza agli altri: “Per la Caritas saluzzese è stata a lungo, e ancora fino a pochi anni fa, un punto di riferimento sicuro, un modello di fede profonda vissuta nello slancio della carità”.
Commosso il ricordo di Luigi Celona dell’associazione Papa Giovanni XXIII: “Per ricordare Annamaria non bastano le parole. È stata un gran signora, sempre disponibile nell'aiuto di chi aveva bisogno, sempre discreta, senza troppo clamore. Fu proprio lei a contattare noi della Papa Giovanni XXIII per gestire la Casa di Pronta Accoglienza della Caritas nel 2003. La porteremo sempre nel cuore”.
Già prima di ricoprire il ruolo di vertice della Caritas, Anna Maria Olivero era stata attiva come responsabile del gruppo Unitalsi di Saluzzo per i pellegrinaggi a Lourdes. Nel 1995 fu anche candidata sindaco per il centrosinistra alle prime elezioni dirette, perse al ballottaggio contro Giovanni Greco. In seguito era rimasta tra i banchi dell’assemblea civica come consigliere comunale di minoranza fino al 1999. In questa veste l’ha ricordata il sindaco Mauro Calderoni, con un messaggio sul profilo Facebook: “Ho cominciato il mio cammino politico amministrativo collaborando alla tua candidatura a sindaco di Saluzzo nel 1995. Ci siamo poi incontrati molte volte negli anni a venire, in tanti ruoli diversi e complessi, ma non ho mai visto venir meno il tuo impegno e la tua serenità. Ciao Anna Maria!”.