È stato condannato a quattro anni e due mesi di carcere il pregiudicato di nazionalità marocchina M.H., autore di una brutale rapina con lesioni personali aggravate ai danni di un cittadino cinese residente a Bagnolo Piemonte.
Il pomeriggio del 28 settembre 2017 l’uomo si trovava al lavoro nel suo orto, in un’area di aperta campagna raggiungibile dopo un tratto di strada sterrata. Aveva lasciato un portafoglio con 500 euro e i suoi documenti nella tasca del giubbotto, poggiato sul motorino.
Il 26enne nordafricano aveva cercato di strappargli dalla giacca prima il telefonino, non riuscendoci, e poi i soldi. Nella successiva colluttazione la vittima era stata colpita in volto e aveva perso un dente, mentre il rapinatore si era diretto in bicicletta verso la frazione Villaretto.
Ai Carabinieri il cinese aveva raccontato di conoscere di vista il suo aggressore e di poterlo riconoscere. I militari l’avevano quindi individuato nella persona di M.H., già noto alle forze dell’ordine per aver molestato con continue richieste di denaro un’anziana di Barge che l’aveva impiegato per alcuni lavoretti.