CASTELDELFINO - Casteldelfino, sindaco contro ex sindaco in tribunale: “Mai voluto offendere Amorisco”

Sotto accusa l’attuale capo dell’opposizione Alberto Anello, per alcune allusioni all’età avanzata dell’avversario: “Grazie a noi hai il wc in municipio”

in foto: l'ex sindaco di Casteldelfino Alberto Anello

Andrea Cascioli 24/05/2024 16:33

“Ho detto quelle frasi pensando di essere in un normale consiglio comunale: i consigli comunali si risolvono generalmente in municipio, non nelle aule dei tribunali”: così Alberto Anello, ex sindaco di Casteldelfino e attuale capo dell’opposizione consiliare, giustifica le frasi che il suo successore Domenico Amorisco ha ritenuto diffamatorie, al punto di sporgere querela per diffamazione.
 
La pietra dello scandalo è rappresentata, appunto, da alcune affermazioni nella prima seduta del consiglio comunale eletto nel 2021. Anello, sconfitto alle elezioni dal (ri)entrante Amorisco, aveva rivendicato in questi termini una delle realizzazioni del suo mandato: “Siamo stati noi a sostituire i bagni alla turca con i wc nei servizi del municipio: così se devi fare la popò, perché alla tua età può succedere, te li trovi”. In aula (di tribunale, stavolta) Anello ha chiarito il senso delle esternazioni: “Ho l’abitudine di dire quello che voglio trasmettere agli amministratori. Parlavo di cose fatte in Comune e comunque portate avanti dalla mia amministrazione”.
 
C’è anche una “coda” polemica riferita ad alcuni commenti sul gruppo Facebook “Vivo Casteldelfino”, animato da Anello e dai suoi sostenitori: “Parliamo di cosa faceva il mio sfidante nel mio ufficio, il giorno dopo che sono stato eletto, senza aver avvertito il sindaco in carica” scriveva, poche settimane prima della sfida alle urne, l’allora sindaco in carica. Il riferimento è a un episodio che si sarebbe verificato nel 2016, quando le parti erano invertite: Amorisco era sindaco uscente (nel frattempo eletto primo cittadino di Sampeyre), Anello il vincitore delle elezioni. “Tra me e Amorisco - ha spiegato l’accusato - c’è sempre stato un rapporto quasi ‘familiare’: quando ero consigliere provinciale abbiamo anche fatto pranzi insieme”.
 
Chi invece conferma di non conoscere personalmente il sindaco di Casteldelfino è il coimputato di Anello, Mario Pinca, ex presidente del circolo saluzzese di Fratelli d’Italia. Sempre su “Vivo Casteldelfino”, Pinca aveva alluso ad Amorisco sostenendo che “non ha più la testa” e aggiungendo: “In primis poi non candidarti se non hai le condizioni psicofisiche, stia a casa, vai a funghi, fai qualcos’altro!”. Critiche di carattere solo politico, assicura Pinca: “In quel periodo ricoprivo una carica nel partito Fratelli d’Italia. Non intendevo offendere Amorisco, che conosco solo per la sua attività politica: lo criticavo perché si sottraeva al confronto”.
 
Il prossimo 7 giugno si attendono la discussione del caso e la sentenza del giudice.

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