Continuano i controlli amministrativi sulla detenzione di armi e munizioni dei Carabinieri Forestali del Gruppo di Cuneo in varie zone della provincia.
La scorsa settimana il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale ed Agroalimentare (N.I.P.A.A.F.), coadiuvato da militari della Compagnia Carabinieri di Saluzzo, ha intensificato i controlli amministrativi nel delicato settore di competenza relativo alla detenzione di armi e munizioni, in tutta la valle Po.
È stato verificato il rispetto della dovuta diligenza nella custodia delle armi con relativo munizionamento, oltre alla detenzione dell’esatto numero delle cartucce e delle munizioni dichiarate in denuncia. Diversi i soggetti titolari di licenza di porto di fucile ad uso caccia controllati nei comuni della valle. Le operazioni sono terminate con il riscontro di irregolarità per le quali i militari hanno provveduto al ritiro cautelare di diverse armi (30 tra fucili/carabine e 3 pistole) e 487 munizioni. Nei casi contestati, sono stati inoltre ritirati i porti d’arma e sequestrato un silenziatore costruito artigianalmente.
“Questi controlli, - fanno sapere i militari - mirati alla verifica della corretta detenzione di armi, munizioni e materiali esplodenti, sono da considerarsi come attività di prevenzione poste in essere dai Carabinieri Forestali e dalle altre forze dell’ordine, che sottolineano che i detentori di armi a qualsiasi titolo devono adottare la massima diligenza nella custodia di questi strumenti e materiali, nell’interesse della sicurezza pubblica”. Si vuole, inoltre, “sensibilizzare i titolari di licenza a predisporre tutte le necessarie cautele nella custodia delle armi ed al rispetto delle tempistiche di denuncia imposte dalla normativa”.