A dar retta ai documenti, bisogna credere che I.O.B., cittadino ghanese in Italia, ha guidato per dieci anni con una patente che non è mai esistita. Ad appurarlo erano stati i vigili urbani di Saluzzo nel marzo dello scorso anno, durante un normale controllo nei pressi del supermercato In’s in via Torino.

 

I.O.B. viaggiava a bordo di una Opel Meriva. A richiesta l’automobilista aveva subito fornito la patente di guida, ma qualcosa non aveva convinto la pattuglia. Tant’è che gli agenti di Polizia Municipale avevano deciso di chiedere aiuto ai carabinieri per un controllo supplementare. Se n’è occupato il luogotenente Giancarlo Usai, comandante del locale Nucleo operativo radiomobile dell’Arma: “Anche i carabinieri sopraggiunti avevano verificato imperfezioni, ma non potendo controllare la validità del documento sul posto lo hanno sottoposto a me, che negli anni ho raccolto varie patenti straniere” ha spiegato il luogotenente.

 

Una volta passata sotto i raggi Uva, la patente datata 2012 era risultata falsa. Per giunta chi la portava con sé era sprovvisto di assicurazione: circostanze che hanno indotto il pubblico ministero Anna Maria Clemente a chiedere sei mesi di reclusione per l’automobilista e la confisca della patente falsa. L’avvocato Fabrizio Bruno di Clarafond ha chiesto comunque le attenuanti generiche, con il minimo della pena e la sospensione condizionale: “La patente risulta emessa nel 2012, il che significherebbe che questa persona ha sempre guidato senza mai provocare incidenti”.

 

Il giudice Giovanni Mocci, all’esito dell’istruttoria, ha emesso una condanna a quattro mesi di reclusione.