Festa della Donna 'in nero': una datrice di lavoro impiegava due ragazze non regolarizzate. Questo è quanto hanno accertato i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Cuneo (NIL), presso uno degli esercizi pubblici ispezionati la sera dell’8 marzo, la Festa della Donna appunto.
I militari del NIL hanno ispezionato una pizzeria della Valle Po riscontrando che solo uno dei lavoratori occupati aveva un regolare contratto, mentre le due ragazze occupate come cameriere erano entrambe sprovviste di contratto, quindi “in nero”. Dopo gli accertamenti di rito, verificata l’occupazione “in nero” di due lavoratori su tre, i carabinieri del NIL adottavano il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale che prevede la revoca solo dopo la regolarizzazione contrattuale del personale irregolare ed il pagamento di una sanzione amministrativa aggiuntiva dell’importo di 2 mila euro.
La titolare della pizzeria si è giustificata dicendo che stava facendo effettuare alle lavoratrici “una prova”, senza tuttavia far sottoscrivere loro un regolare contratto. A conclusione degli accertamenti a carico della titolare dell’azienda saranno contestate sanzioni amministrative che potrebbero arrivare fino a 7.600 euro, a seconda se la stessa stabilizzi o meno le due lavoratrici in nero.