SALUZZO - Il mondo del giornalismo piange la scomparsa di Enzo D’Orsi

Classe 1953, storica firma del Corriere dello Sport, si è spento a Saluzzo, dove viveva insieme alla moglie

Redazione 30/03/2024 13:20

Il mondo del giornalismo piange la scomparsa di Enzo D’Orsi. Classe 1953, perugino di origine, si è spento a Saluzzo, dove viveva insieme alla moglie Maria Paola. Storica firma del calcio italiano, legò la sua carriera in particolare al Corriere dello Sport, dove lavorò per ventuno anni prima come inviato al seguito della Juventus e capo della redazione torinese. Collaborò anche con Paese Sera e Leggo, oltre che con diverse testate straniere, tra le quali l’Equipe e France Football. 
 
Grande appassionato di calcio, anche internazionale, fin dai tempi del Manchester United di Bobby Charlton, D’Orsi è stato uno dei giornalisti sportivi più apprezzati della sua generazione: furono suoi i primi articoli sul “sistema Moggi” che sarebbe poi sfociato nello scandalo di Calciopoli. Ha pubblicato anche tre libri, tutti con la casa editrice “InContropiede”: “Gli undici giorni del Trap” (2018), “Non era champagne” (2019) e “Michel et Zibì” (2020).
 
Si dice che fu D'Orsi a “inventare” la Supercoppa Italiana, anche se lui, con la modestia che lo contraddistingueva, non se n’è mai vantato: leggenda vuole che durante una cena, a fine anni ’80, D’Orsi suggerì l’idea al presidente della Sampdoria Paolo Mantovani. La competizione fu poi effettivamente istituita nel 1988 e si disputa tutt’ora. 
 
Enzo D’Orsi lascia la citata moglie Maria Paola, i tre figli - Jacopo, Ludovico e Niccolò - e i cinque amati nipoti.

Notizie interessanti:

Vedi altro