SALUZZO - In duomo a Saluzzo i funerali del professor Roberto Revelli

La cerimonia si terrà sabato 13 alle ore 15. Docente del Politecnico e consigliere comunale, Revelli è scomparso dopo un malore durante un’escursione

Redazione 12/05/2023 11:36

Si terranno nel duomo di Saluzzo domani, sabato 13, i funerali del professor Roberto Revelli. Le esequie sono fissate alle ore 15, mentre il rosario verrà recitato, sempre in cattedrale, questa sera alle ore 18.
 
Il 54enne docente del Politecnico di Torino e consigliere comunale è deceduto sabato scorso a seguito di un malore, mentre si trovava a Villar San Costanzo per un’escursione in mountain bike. Tra i fondatori dell’associazione “Città da amare”, poi unitasi in “Insieme si può”, Revelli era impegnato da anni nell’amministrazione. Aveva contribuito con varie proposte alla riqualificazione del centro cittadino e in particolare alla realizzazione delle isole pedonali. Nell’attuale consiliatura, da componente della maggioranza del sindaco Mauro Calderoni, aveva assunto l’incarico di presidente della commissione Urbanistica.
 
Il Politecnico ha ricordato in un messaggio il docente, che ha dedicato la sua vita accademica ai temi dell’acqua: “Li conobbe e se ne appassionò sin da quand’era brillante studente del nostro Ateneo e poi non li abbandonò più, divenendo uno dei più apprezzati nostri studiosi di ingegneria idraulica. Rivolse la sua attenzione a diversi argomenti, ma sono i rapporti tra acqua, ambiente e paesaggio quelli che forse più a lungo lo impegnarono. La collaborazione tra ingegneria e architettura, l’importanza di una visione unitaria del territorio e l’attenzione al ruolo chiave delle aree verdi urbane furono tratti salienti che percorsero i suoi studi e la sua attività. I colleghi del DIATI (Dipartimento Ingegneria dell'Ambiente, Territorio e Infrastrutture) lo ricordano sempre arguto, ironico e capace di mettere in luce gli aspetti meno ovvi delle questioni; gli amici ne serbano il ricordo con affetto e commozione. Fu amato dagli studenti, che sempre avvertirono la sua dedizione e il rispetto per loro e apprezzarono la sua capacità di stimolare loro pensieri mai banali”.
 
“Lo ricorderemo per il suo sguardo concreto e mai scontato sulla realtà, la sua personalità diretta e acuta e la battuta sempre pronta. Come la sua amata acqua incide le valli, così la sua impronta rimarrà in noi indelebile” è il pensiero indirizzato alla memoria del professor Revelli dai componenti del DIATI.
 
Revelli lascia la moglie Daniela con i due figli Rebecca e Tommaso, la mamma, le sorelle e i fratelli.

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