VILLAFALLETTO - Madre e figlio di Villafalletto arrestati per detenzione e spaccio di stupefacenti

Nell'abitazione dei due, di nazionalità albanese, la Polizia ha rinvenuto cocaina, altre sostanze e bilancini di precisione

Redazione 09/05/2024 09:22

Nella serata del 16 aprile scorso, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto e alla repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope nella città di Cuneo, personale della Squadra Mobile della Questura di Cuneo ha arrestato in flagranza di reato due cittadini di nazionalità albanese residenti a Villafalletto (V.R., uomo di circa 33 anni, e la madre V.D., di 56 anni), per concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
 
Nello specifico, a seguito di un servizio di osservazione e controllo, gli investigatori notavano che l’uomo incontrava nei pressi della sua abitazione un ragazzo, noto alla Squadra mobile come consumatore di sostanze stupefacenti. Visto l’incontro fugace e lo scambio tra i due di un qualcosa non meglio identificato, si è proceduto a controllare il cittadino albanese e ad effettuare nei suoi confronti una perquisizione personale, estesa successivamente alla sua abitazione. Durante le attività svolte l’uomo ha opposto resistenza, rifiutando di far entrare gli operatori all’interno della sua abitazione e asserendo che all'interno vi era la madre: per questa ragione è stato anche indagato in stato di libertà per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
 
Madre e figlio, a seguito di perquisizione personale e locale, sono poi stati trovati in possesso di sostanza stupefacente risultata positiva al narcotest della cocaina, per un totale di 73,46 grammi lordi, nonchè ulteriori 53,27 grammi lordi di sostanza da taglio, due bilancini di precisione e denaro contante per un totale di 1070 euro.
 
Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro penale: al termine degli atti di rito l’uomo è stato trasferito presso la casa circondariale di Cuneo, mentre la madre è stata sottoposta agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.
 
 
AGGIORNAMENTO: l’avvocato Alberto Crosetto, difensore dei due indagati, precisa che l’ipotizzata resistenza a pubblico ufficiale non ha in realtà dato luogo a una successiva denuncia. La sola contestazione è dunque quella di spaccio di stupefacenti, per la quale si procederà a carico di entrambi, per direttissima, il prossimo 5 luglio: V.R. ha optato per un patteggiamento, la madre V.D. chiederà invece il rito abbreviato. A seguito di perizia tecnica, il principio attivo dello stupefacente è stato stimato in 20 grammi circa, motivo per cui il fatto è stato riqualificato dalla Procura riconoscendo l’attenuante della lieve entità.
 

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