MARTINIANA PO - Martiniana Po piange Fabrizio Aimo, morto nell'esplosione di ieri sera

Una tragedia che ha profondamente scosso il piccolo centro della bassa valle Po: l'uomo è deceduto a causa delle ustioni

a.d. 13/02/2025 08:50

Un boato udito in tutto il Paese, una palazzina che crolla, i soccorsi immediati che non riescono ad evitare la tragedia. Stamattina Martiniana Po, circa 800 anime in bassa valle Po, si è svegliata tremendamente scossa dopo i fatti di ieri sera, mercoledì 12 febbraio. Intorno alle ore 19 un’esplosione, probabilmente provocata da una bombola del gas, a cui ne sono seguite altre e che hanno provocato il parziale crollo di uno stabile in via Roma, nel centro del Paese. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vicini di casa, poi l’arrivo di Vigili del Fuoco, 118 e Carabinieri: drammatico il quadro, con l’abitazione completamente distrutta e alcune persone rimaste intrappolate. 
 
Due donne, di 63 e 40 anni, sono rimaste ferite ma sono estratte vive, mentre Fabrizio Aimo, 57 anni, affetto da disabilità motoria, ha perso la vita poco dopo a causa delle gravi ustioni riportate. Il marito della quarantenne (ricoverata in codice giallo a Savigliano) era da poco uscito di casa insieme ai due figli: una casualità senza la quale il bilancio avrebbe potuto essere ancora più pesante. Gravi, invece, le condizioni della donna sessantatreenne, trasportata in elicottero al CTO di Torino in codice rosso. Il resoconto si completa con altri sette feriti in codice verde, quasi tutti intossicati dal fumo: tra di loro anche i primi soccorritori accorsi sul posto.
 
Sul luogo della tragedia un ingente dispiegamento di soccorsi, con squadre di Vigili del Fuoco provenienti da varie sedi della provincia di Cuneo: Saluzzo, Alba con l’autoscala, personale Volontario dei distaccamenti di Venasca e Barge (quest’ultima con due squadre). La sede centrale di Cuneo ha inviato anche il “carro crolli”, un mezzo specifico per questo tipo di interventi che trasporta materiali e attrezzature per il soccorso e la messa in sicurezza di edifici pericolanti. In via cautelativa è intervenuto anche il personale del nucleo NBCR. Il comando dei Vigili del Fuoco di Torino ha inviato sul posto il modulo USAR-LIGHT con nove vigili specializzati in scenari con macerie, oltre che il personale SAPR (addestrato per le ricognizioni con i droni) e alcune unità cinofile con cani addestrati per l’eventuale ricerca di persone.
 
Stamattina sono in corso i rilievi per accertare le cause dell'esplosione, oltre che quelli sulla stabilità degli edifici circostanti.

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