Avrebbe detto ai medici del pronto soccorso di Pinerolo di non potersi più occupare della mamma, prima di lasciarla in ospedale e rendersi irrintracciabile. Dai tentativi di contattarlo si è passati a una segnalazione alla Procura di Torino, nei confronti dell’uomo che ora è a processo con l’accusa di abbandono di incapace.
All’epoca l’imputato conviveva con l’anziana madre a Bagnolo Piemonte. Lei era affetta da una grave malattia neurodegenerativa, i cui sintomi si erano acutizzati. Questo avrebbe indotto il figlio ad affidarla alle cure dei sanitari, stavolta senza più ripresentarsi come aveva fatto in passato: “Ho tentato più volte di chiamare il numero di cellulare, senza riuscirci” ha spiegato in aula un’assistente sociale. La testimone ha aggiunto di aver temuto anche che fosse accaduto qualcosa al figlio della paziente, tanto da contattare i vigili urbani del paese perché lo cercassero.
Erano i primi di febbraio del 2020. La paziente, nel frattempo, era rimasta ricoverata in neurologia per oltre un mese, poi era stata portata in una casa di riposo. All’arrivo in ospedale era già in uno stadio avanzato della malattia, tanto da non essere in grado di alimentarsi da sola né di rispondere alle domande dei medici.
L’assistente sociale ha riferito di essere a conoscenza del fatto che in due precedenti occasioni la signora era stata dimessa e riaccompagnata a casa in ambulanza, perché il figlio non aveva la possibilità di raggiungerla: “In questa occasione è nuovamente stato proposto il trasporto in ambulanza, ma vista la gravità della signora è poi stato disposto il ricovero”. Il trasferimento in Rsa ha coinciso con lo scoppio della pandemia di Covid-19, un fatto che ha complicato i successivi accertamenti svolti dalla polizia giudiziaria.
In merito ad essi ha riferito l’ispettore Gabriele Lai, chiarendo che dai riscontri in banca dati non risultavano precedenti richieste di intervento per problemi legati al nucleo familiare. I servizi sociali del consorzio Monviso Solidale hanno confermato un contatto, poi interrottosi, per la gestione delle pratiche legate alle procedure di valutazione geriatrica. Per il prossimo 30 maggio sono in calendario l’audizione dell’ultimo teste e la discussione.