SALUZZO - Saluzzo piange il fiorista Mario Grassero: “Ha portato colore e allegria nelle nostre giornate”

È mancato a 74 anni lo storico negoziante, esperto anche nell’arte del bonsai. “Era un amico per chiunque varcasse la soglia della sua bottega” ricordano i suoi cari

Redazione 11/12/2024 17:15

“Un uomo che ha saputo portare colore e allegria nelle nostre giornate, non solo con i suoi fiori, ma soprattutto con la sua simpatia contagiosa”: così i suoi cari ricordano Mario Grassero, spentosi all’età di 74 anni dopo aver incarnato un pezzo di storia del commercio saluzzese.
 
Sulle orme del nonno Luigi e del papà Angelo, come i suoi fratelli, aveva gestito il negozio di fiori e piante di via Silvio Pellico insieme all’amata moglie Carla, venuta a mancare dieci anni fa. Coltivava insieme a quella floreale anche l’arte del bonsai, e tante passioni che l’hanno accompagnato dopo la pensione: la musica, i fumetti, il cinema.
 
Lascia i figli Erika e Roberto con i relativi consorti Dario e Sara, le nipoti Giorgia, Alice e Sofia, la sorella Anita, i fratelli Sergio e Giulio, i parenti e gli amici. I funerali si svolgeranno venerdì 13 dicembre alle ore 14,30, nella Cattedrale di Maria Vergine Assunta a Saluzzo. Sempre in duomo è prevista la recita del rosario alle ore 18 di giovedì 12.
 
Toccanti le parole scritte per lui da Alberto Destefanis, a nome dei familiari: “Mario non era soltanto un fiorista: era un amico, un confidente, un punto di riferimento per chiunque varcasse la soglia della sua bottega. Con il suo sorriso pronto, la battuta sempre sul filo e quell'irresistibile capacità di sdrammatizzare ogni momento, Mario sapeva trasformarsi anche una semplice visita per un mazzo di fiori in un momento di gioia. Era un maestro nel suo mestiere, certo, ma ciò che lo rendeva davvero unico era il suo spirito leggero e la sua voglia di strappare una risata a chiunque. ‘Che fiore vuoi? Quello giusto per far colpo!’ diceva spesso con un sorriso furbo, e sapevi che alla fine te ne saresti andato non solo con un mazzo perfetto, ma con il buonumore.
 
Mario ci ha insegnato che la vita è fatta di colori, di profumi, ma anche e soprattutto di risate e leggerezza. Anche nei momenti più difficili, trovava sempre una ragione per sorridere e per far sorridere gli altri. Oggi, mentre lo salutiamo, vogliamo ricordarlo così: con quel sorriso aperto, quella battuta pronta e quel cuore grande che ha saputo donare a tutti noi. Mario, ci mancherai, ma continueremo a portarti nel cuore ogni volta che un fiore sboccia e una risata riempie l’aria. Grazie per ogni momento di allegria che ci hai regalato. Ora riposa in pace, tra i fiori più belli e i sorrisi più grandi”.

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