Ieri, 8 luglio 2021, il personale della Polizia Penitenziaria della Casa Reclusione di Saluzzo ha sventato l’introduzione di diciotto telefoni cellulari all’interno dell’istituto. Gli smartphone, erano completi di carta sim e carica batteria, ed erano celati all’interno di tre palloni di cuoio che un uomo di origini napoletane, dall’esterno, dopo aver scavalcato la recinzione dal lato del campo sportivo del penitenziario si accingeva a lanciare all’interno del carcere.
La Polizia Penitenziaria in servizio come sempre ha mostrato scrupolosa attenzione nell’individuare e fermare il soggetto. A dare la notizia è l’O.S.A.P.P. (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) per voce del Segretario Generale Leo Beneduci che aggiunge: “Anche l’episodio occorso nel carcere di Saluzzo dimostra quanto sia rilevante per la sicurezza non solo interna ma dell’intera collettività l’opera degli appartenenti alla Polizia Penitenziaria e quanto il venir meno del ruolo e dell’immagine del Corpo nelle carceri Italiane possa far gola alle associazioni criminali. Per tali motivi – conclude Beneduci - L’OSAPP condannando ogni eventuale violenza estranea ai doveri istituzionali e di legge denuncia le strumentalizzazioni ed i rischi derivanti dalle gogne mediatiche che possano riguardare la generalità dei poliziotti penitenziari e non le poche e inammissibili eccezioni”.