SALUZZO - Saluzzo: vendevano droga anche a minorenni, arrestati in quattro

Si tratta di due italiani e due albanesi. Durante le perquisizioni domiciliari i Carabinieri hanno rivenuto un vero e proprio laboratorio per la coltivazione e la produzione di stupefacenti

Redazione 10/03/2021 10:21

Nel corso di una serie di servizi svolti nelle ultime settimane finalizzati a contrastare la diffusione e lo spaccio di droga, i Carabinieri della provincia di Cuneo, in distinte operazioni, hanno arrestato sei uomini (tre italiani, due albanesi ed uno spagnolo) di età comprese tra i 20 e i 58 anni, dimoranti in Saluzzo, Dogliani, Demonte, Pancalieri ed in Spagna. Nel corso dei controlli a cui sono stati sottoposti dai Carabinieri, ognuno di questi è stato trovato in possesso di stupefacenti di vario tipo e quantità, per un totale complessivo di 7,3 chili nonché di cospicue somme di denaro contante ritenuto provento di spaccio, ammontante a più di 14 mila euro. Nel dettaglio sono stati sequestrati 3,7 chili di marijuana, 2,5 chili di foglie di cannabis essiccata, 870 grammi di infiorescenze essiccate di marijuana, 135 grammi di hashish e 100 grammi di cocaina. Tutto lo stupefacente ritrovato e i materiali utili per il confezionamento delle dosi, sono stati sottoposti a sequestro così come il denaro contante.
 
Nel caso dei quattro soggetti arrestati nel Saluzzese (due italiani e due albanesi), i Carabinieri hanno acquisito notizie secondo cui questi avevano avviato autonome attività di spaccio nei pressi delle rispettive abitazioni, oppure in specifici luoghi di aggregazione giovanile. I Carabinieri hanno così effettuato dei servizi di osservazione dei movimenti dei soggetti segnalati, riuscendo anche a sorprendere gli spacciatori nell’atto di cedere dosi di droga ad occasionali acquirenti, tutti soggetti giovanissimi, talvolta minorenni, ma anche adulti provenienti da vari comuni della zona. Le modalità di incontro e della successiva cessione erano consolidate: l’acquirente raggiungeva lo spacciatore in luoghi convenuti, oppure si recava direttamente presso la sua abitazione, previo avviso telefonico, in altri casi era lo spacciatore ad effettuare consegne a domicilio. In un caso, nel corso di una perquisizione domiciliare, i Carabinieri si sono trovati di fronte ad un vero e proprio laboratorio per la coltivazione e produzione di marijuana, allestito in un locale seminterrato, dotato di un impianto di irrigazione automatico all’interno di serre con temperatura e umidità controllate, nonché di un’area di essiccazione delle piante, dove erano in funzione lampade ad alto voltaggio e stufe elettriche. In un’altra circostanza, si è riscontrato che la cocaina destinata alla vendita era nascosta in più punti dell’abitazione, finanche in confezioni di farmaci tenuti nell’armadietto del bagno. Tutti i soggetti sono stati pertanto arrestati con le accuse di produzione, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e condotti in carcere o agli arresti domiciliari. Il GIP del Tribunale di Cuneo ha ritualmente convalidato gli arresti nei giorni successivi.

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