È stato ritrovato a Barge il bambino sottratto giovedì scorso dalla madre in provincia di Aosta. Decisiva l’attività investigativa delle Squadre Mobili di Aosta e Cuneo. Il bambino, dall’anno scorso, era stato tolto dalla custodia della madre, affidato ai servizi sociali e collocato presso gli zii materni.
Nella serata di ieri, venerdì 7, gli agenti lo hanno rintracciato. Il minore, che sta bene, è stato riportato in Valle d’Aosta. La madre, una donna gambiana, non si era presentata all’appuntamento per riconsegnare il figlio di cinque anni, dopo un incontro durato tre ore. L’avvocato Carola Marzi, legale della signora, precisa in una nota stampa che “la vicenda è nata a seguito della segnalazione, da parte degli zii, di presunti maltrattamenti da parte della madre ai danni del figlio minore. Tali presunti maltrattamenti non venivano tuttavia riscontrati nel corso della visita in ospedale, alla quale i medesimi zii conducevano il bambino”.
In via preventiva, tuttavia, il tribunale per i minorenni di Torino ha disposto l’allontanamento del bambino e il collocamento temporaneo presso gli zii: “La madre, dunque, non è mai stata dichiarata decaduta dalla responsabilità genitoriale, né il bimbo è mai stato affidato agli zii, che hanno rivestito il ruolo di semplici collocatari”. Al termine del periodo di valutazione, la madre è risultata idonea al proprio ruolo genitoriale e il tribunale ha quindi autorizzato un graduale ampliamento e una liberalizzazione delle visite madre-figlio: “Le visite, dunque, al momento dei fatti narrati, non erano più protette, ma libere, con previsione della presenza dell’educatore solo ed esclusivamente nel momento del passaggio del bimbo dagli zii alla madre e viceversa”.