Una maxi operazione delle forze di Polizia è scattata all’alba di oggi, giovedì 2 luglio in tutto il Saluzzese: nel mirino caporalato, lavoro nero e il bivacco dei braccianti per strada.
Nel parco di villa Aliberti, nel centro di Saluzzo, è in corso l’identificazione e lo screening sui braccianti che hanno passato la notte all’addiaccio: si tratta di circa 150 persone. Oltre a Polizia di Stato (presente anche con agenti in borghese) Carabinieri e Polizia Locale, è in loco il personale dell’Asl CN1 e dell’Ufficio Territoriale del Lavoro. Coinvolti anche alcuni mediatori culturali per migliorare la comunicazione con i controllati.
L’operazione, iniziata intorno alle 6, si svolge su due rami, sanitario e di pubblica sicurezza. Il protocollo prevede che a tutti i migranti presenti venga misurata la temperatura corporea, e che a ognuno di loro venga fatto firmare il questionario per l’individuazione di eventuali sintomi Covid-19. Nel caso in cui venissero individuati dei positivi questi verranno isolati in locali individuati dall’Asl, così come chi è venuto in contatto con loro. Mentre ai negativi, che probabilmente saranno la quasi totalità, verrà indicata un’area (a Saluzzo o nei comuni limitrofi) dove poter praticare il campeggio libero. I risultati sono attesi intorno all’ora di pranzo. Contestualmente al controllo sanitario scatta l’identificazione dei presenti, verificando anche la regolarità dei contratti di lavoro attivi. Le operazioni si stanno svolgendo con tranquillità.
Nel frattempo, all’alba, sono scattati i controlli finalizzati a contrastare il caporalato e l’impiego di manodopera irregolare. Una ‘task force’ composta da Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, coadiuvata dall’Ufficio Territoriale del Lavoro e dalla Polizia Provinciale, sta effettuando verifiche presso dodici aziende del territorio. Nell’operazione sono coinvolti quaranta uomini. In questo momento stanno operando nei comuni di Saluzzo, Costigliole, Manta, Verzuolo, Revello, Laganasco, Villafalletto e Busca. I controllati dovranno dimostrare la regolarità della manodopera impiegata nei campi nella raccolta della frutta.
“Si tratta di un’attività propedeutica all'attuazione del protocollo firmato martedì mattina in Prefettura”, ha commentato il Questore di Cuneo, Emanuele Ricifari. L’accordo ha definito competenze, incarichi e responsabilità tra enti, associazioni di categoria del mondo agricolo, volontariato e forze dell’ordine per la gestione dell’emergenza. Oggi, negli uffici di via Roma 3, è previsto un nuovo incontro che vedrà protagonisti Comuni e enti interessati per discutere della concretizzazione del documento.