Tre persone, una donna e due uomini di 39, 44 e 58 anni, tutti residenti in un piccolo comune della valle Po, sono stati arrestati dai Carabinieri di Saluzzo perchè ritenuti responsabili in concorso tra loro di detenzione e spaccio continuati di sostanze stupefacenti. Nello stesso contesto altre tre persone sono state denunciate in stato di libertà per l’ipotesi di favoreggiamento personale nei confronti di uno degli arrestati. Le misure cautelari sono scattate al termine di un’indagine avviata la scorsa estate dai Carabinieri del Nucleo Operativo e radiomobile della Compagnia di Saluzzo e coordinata dalla Procura della Repubblica di Cuneo, finalizzata al contrasto della diffusione di sostanze stupefacenti nei comuni della valle Po.
I primi accertamenti avevano preso il via dopo il controllo di un ragazzo trovato in possesso di una piccola quantità di cocaina acquistata poco prima da una persona nota per i suoi trascorsi in materia di stupefacenti: da lì in poi era partita la vera e propria attività investigativa che ha permesso di documentare numerosi episodi di spaccio di cocaina ed eroina compiuti dagli indagati nei piccoli comuni dell’area in questione. Le indagini sono state rese particolarmente complesse dalle accortezze messe in atto dai tre per eludere accertamenti nei loro confronti mentre si dedicavano alla loro attività di spaccio.
I Carabinieri sono comunque riusciti a ricostruire l’esatta modalità di 40 cessioni di droga: tutto partiva dai contatti dei giovani acquirenti con lo spacciatore per la richiesta dello stupefacente e proseguiva con l’indicazione del punto di incontro - generalmente in prossimità di esercizi pubblici del luogo o addirittura a domicilio - dove avveniva lo scambio. In altre occasioni, gli acquirenti si recavano direttamente a casa degli spacciatori per acquistare la droga. Per ogni grammo di cocaina veniva richiesta una somma di 90-100 euro e in alcuni casi anche monili in oro o altri oggetti di valore. I comuni interessati dal fenomeno erano quelli di Barge, Bagnolo, Revello, Envie, Sanfront e Saluzzo.
La droga spacciata veniva da Torino. Gli indagati effettuavano infatti frequenti "trasferte" nel capoluogo per rifornirsi. Proprio durante una di questi viaggi avvenuti all’inizio dello scorso mese di ottobre i Carabinieri hanno fermato uno degli indagati trovato in possesso di circa 4 gr di eroina, 5 gr di cocaina, un flacone di metadone e vario materiale per la pesatura e il confezionamento della droga. La misura cautelare emessa dall’ufficio GIP del Tribunale di Cuneo è stata notificata agli indagati dopo il loro rintraccio avvenuto presso le rispettive abitazioni, anch’esse perquisite. Alle operazioni hanno preso parte venti Carabinieri della Compagnia di Saluzzo e delle unità cinofile di Volpiano.
Delle tre persone raggiunte dalle misure cautelari, una è stata condotta presso la Casa Circondariale di Cuneo, mentre le altre due presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.