Aveva fracassato il cranio della sua cagnolina, una meticcia di nome Lisa, colpendola più volte con un bastone. Un gesto crudele e insensato per il quale R.P. (classe 1967), residente a Casteldelfino, si è trovato a processo per uccisione di animale aggravata dall’aver agito per motivi abbietti e futili.
La denuncia dei carabinieri di Casteldelfino era partita nel marzo 2019, dopo aver ascoltato le testimonianze dei parenti dell’accusato. Il veterinario dell’Asl aveva confermato che a provocare la morte di Lisa erano state le lesioni traumatiche multiple riportate a seguito delle bastonate.
Stamane l’uomo è comparso di fronte al giudice, ammettendo le proprie responsabilità: “Mi rendo conto di ciò che ho fatto e ne sono pentito” ha affermato, chiedendo di poter espiare la propria pena attraverso la messa la prova. Il giudice ha acconsentito, destinandolo a sei mesi di lavori di pubblica utilità e condannandolo a devolvere i 150 euro di ammenda a un ente per la tutela degli animali.