RACCONIGI - Arrestato 20enne per estorsione al padre

I soldi gli servivano per giocare alle slot machine

27/10/2016 11:05

I Carabinieri di Racconigi, nei giorni scorsi, sono intervenuti presso l’abitazione di un 48enne del luogo che, tramite il numero di emergenza 112, aveva chiesto soccorso in quanto il figlio 20enne lo stava minacciando impugnando un coltello. Immediatamente sul posto sono giunti i Carabinieri che hanno soccorso l'autore della chiamata e la sorella i quali, molto spaventati, raccontavano come poco prima il figlio aveva tentato di colpire il padre con un coltello, l’arma però si era fortunatamente spezzata. 

All’origine della lite e dell’aggressione vi era la richiesta, per l’ennesima volta, di una cospicua somma in denaro da parte del giovane da usare, probabilmente, per giocare ai videopoker. La vittima, una volta accompagnato in caserma, ha raccontato che ormai da tempo subiva le angherie e minacce del figlio, oltre che di tipo verbale anche di tipo fisico, sempre per ottenere soldi, anche somme ingenti.

E' emerso dagli accertamenti dei Carabinieri uno spaccato familiare ormai esasperato dalle continue e ingiustificate richieste di soldi che avevano indotto l’uomo ad indebitarsi pur di evitare le sempre più frequenti e violente aggressioni sia verbali che fisiche del figlio. Sono stati inoltre acquisiti i numerosi messaggi telefonici di minacce che il figlio inviava al padre da tempo. L’uomo, inoltre, è stato accompagnato all’ospedale di Savigliano dove i medici del Pronto Soccorso lo hanno curato e lo hanno giudicato guaribile in 7 giorni per le lesioni subite a seguito dell’aggressione.

Il 20enne, nel frattempo bloccato dai militari ed accompagnato in caserma, è stato dichiarato in arresto per il reato di estorsione ed il coltello sottoposto a sequestro.
L’arresto è stato poi convalidato e per il giovane è stata disposta la misura cautelare in carcere a Cuneo in attesa del processo che verrà celebrato nei prossimi giorni.

Il Capitano Tommaso Gioffreda, comandante della Compagnia di Savigliano ha dichiarato: “La chiamata d'aiuto giunta sul numero d'emergenza 112 ed il tempestivo intervento sul posto dei Carabinieri di Racconigi hanno impedito che la situazione volgesse al peggio, con danni più gravi per la vittima".

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