Ha ormai i contorni di una ‘maledizione agostana’ quella che aleggia sul parco del Castello di Racconigi. Questa volta ci si è messa la tempesta di ieri, lunedì 12 agosto, che poco dopo le 15,30 ha provocato la caduta di un rovere secolare su uno dei muri di cinta che circondano il parco, lungo via Stramiano.
La strada, che corre sul lato est del parco, è stata riaperta in un paio d’ore. Nessun danno a cose o persone, ma l’incidente ha subito riportato alla memoria quello accaduto quasi esattamente un anno fa, il 14 agosto 2018: allora fu la caduta di un albero lungo il lato nord, che provocò anche danni a un muro perimetrale, a determinare la chiusura del parco per ben nove mesi e mezzo.
Solo dal 1 giugno scorso è stato reso accessibile il primo anello dell’area verde, ma non ci sono date certe riguardo alla riapertura dell’intero complesso. È lo spettro di una nuova chiusura quello che viene evocato dalla pagina Facebook ‘Ridateci il parco del castello di Racconigi’, che in questi mesi ha tenuto alta l’attenzione sul problema: “Dobbiamo aspettarci un altro anno di chiusura del parco?” si chiede Massimo Rocca, il primo a postare l’immagine dell’incidente sul social.
Più che una maledizione, comunque, viene da chiamare in causa l’incuria che affligge da tempo il parco, anche nella parte recentemente riaperta. Una questione che da tempo alimenta tensioni tra il Polo museale, responsabile della gestione e della manutenzione del castello, e lo stesso Comune di Racconigi.