Prosegue l’azione di contrasto al lavoro nero e ad ogni forma illegale correlata allo sfruttamento della manodopera in provincia di Cuneo da parte dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Cuneo, agli ordini del Maresciallo Dario Scarcia.
L’attenzione dei militari dell’Arma si è concentrata, nei giorni scorsi, nell’area del saviglianese. Nel dettaglio:
• Caramagna Piemonte, i carabinieri hanno scoperto che, all’interno di un’autofficina del luogo, l’unico lavoratore presente era in nero. Nei confronti del titolare (un artigiano 30enne saviglianese), al termine delle verifiche i militari hanno elevato una sanzione pecuniaria da 3mila euro ed ora dovrà dimostrare di avere regolarizzato il proprio dipendente a livello sia contributivo che previdenziale agli organi competenti informati dai carabinieri.
• Savigliano, presso un’azienda agricola del luogo i carabinieri hanno riscontrato la presenza di 2 lavoratori in nero sui 7 presenti ed hanno contestato ad un imprenditore agricolo saviglianese una multa da 6mila euro. Anche in questo caso il contravventore dovrà regolarizzare la posizione lavorativa dei due dipendenti.
• Savigliano, nel corso di alcune verifiche all’interno di un centro massaggi orientali del luogo i carabinieri hanno scoperto che il titolare, un imprenditore cinese 40enne che vive a Moncalieri (TO), aveva installato abusivamente un impianto di videosorveglianza. A suo carico è scatta la denuncia alla Procura della repubblica di Cuneo ed anche una sanzione da 400,00 euro.