Da tempo era stato segnalato un furgone bianco che nell’ambito del comune di Savigliano veniva avvicinato da giovani con atteggiamenti che destavano sospetti. La sera del 18 dicembre intorno alle 23 una “gazzella” del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Savigliano ha intercettato il furgone sulla strada che da Levaldigi conduce a Savigliano. I militari operanti hanno pedinato il furgone fino a quando, giunto ad un incrocio, ne hanno interrotto la marcia procedendo al controllo del conducente e del suo passeggero.
Alla guida del mezzo vi era il suo proprietario B.A. 32enne saviglianese con alcuni precedenti di polizia e come occupante P.A, 18enne residente a Fossano.
I due, nella circostanza, sono stati oggetto di una perquisizione personale e veicolare. All’interno del mezzo è stata rinvenuta una bustina contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina, un bilancino di precisione, due coltelli di genere proibito di cui uno con tracce evidenti sulla lama di una sostanza marrone, probabilmente, hashish, e un’agenda con tanto di segnalibro sulla pagina dove erano riportati i dettagli riferibili ad un’intensa attività di spaccio.
B.A.,inoltre, è stato trovato in possesso di un’altra dose di cocaina del peso di un grammo e di circa 225 Euro suddivisi in banconote di piccolo taglio. P.A., infine, è stato trovato in possesso di un coltello di genere proibito.
Sul posto è intervenuto il personale dell’Aliquota Operativa e il suo comandante che procedevano ad ulteriori accertamenti e ad effettuare delle perquisizioni domiciliari a Savigliano e Fossano. A casa di B.A. a Savigliano veniva rinvenuti ulteriori 9 grammi circa di cocaina, 1,2 grammi di marijuana, 10 grammi di hashish, buste ritagliate per confezionare le dosi, un altro bilancino di precisione. La perquisizione presso l’abitazione di P.A. ha però avuto esito negativo.
Al termine dell’operazione per B.A. si è disposto l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzioni di armi di genere proibito, mentre per P.A. scattava la denuncia in stato di libertà per la detenzione del coltello. P.A, è stato in seguito riaccompagnato presso la propria abitazione agli arresti domiciliari.
Il 20 dicembre l’arresto è stato convalidato ed è stato disposto, in attesa del processo, l’obbligo di firma nei suoi confronti.