È chiamato a rispondere di resistenza a pubblico ufficiale il giovane originario del Burkina Faso accusato di aver spintonato un capotreno nel marzo del 2018.

 

A.P.N., classe 1995 e residente a Fossano, si trovava a bordo di un convoglio ferroviario regionale partito da Torino. All’altezza di Racconigi, il controllore lo aveva trovato sprovvisto del titolo di viaggio: “Mi aveva detto di non essere riuscito a fare il biglietto perché non funzionava il bancomat” ha riferito l’uomo in aula, aggiungendo di aver provato a effettuare la transazione bancaria sul momento, senza però riuscirci. A quel punto l’addetto si era visto costretto a elevare una contravvenzione a carico del 23enne: “Gli ho chiesto le sue generalità e mi ha fornito il permesso di soggiorno. Quando però ho iniziato a compilare il verbale ha cercato di strapparmi il tablet e il documento dalle mani”.

 

Nella colluttazione il capotreno sarebbe stato spinto dal giovane, che gli avrebbe fatto cadere dalle mani il tablet e il POS. A.P.N. lo avrebbe poi inseguito mentre allertava i carabinieri, saliti sul treno a Savigliano per convincere il passeggero riottoso a scendere dal convoglio e identificarlo. Uno dei presenti ha affermato di aver visto l’imputato spintonare sul petto il controllore, il quale dal canto suo lo avrebbe invitato a scendere alla stazione successiva senza però ottenere collaborazione.

 

Uno dei militari intervenuti ha confermato infine di aver proceduto a identificare il giovane, accompagnandolo in caserma per la denuncia. Il processo è stato rinviato all’11 febbraio 2021.