È aperto il bando per partecipare alla quindicesima edizione del Premio Lattes Grinzane, riconoscimento rivolto alle autrici e agli autori italiani e internazionali dedicato a Mario Lattes e organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes.
Anche quest’anno la cinquina delle opere finaliste sarà selezionata dalla Giuria Tecnica, composta da giornalisti, scrittori e critici letterari, a cui da questa edizione si uniscono Francesca Sforza, responsabile di Tuttolibri e Specchio, e Giuseppe Langella, professore di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università Cattolica e direttore del Centro di ricerca Letteratura e cultura dell’Italia unita. Come sempre, gli studenti e le studentesse saranno protagonisti del Premio, in quanto saranno loro con il proprio voto a decretare il vincitore o la vincitrice di questa edizione. Il coinvolgimento di oltre 400 ragazzi come giurati è infatti uno dei punti focali dell’iniziativa, che si propone di avvicinare i giovani alla letteratura contemporanea e offrire loro la possibilità di sviluppare le proprie capacità critiche.
Come da tradizione, inoltre, la Giuria Tecnica attribuirà il Premio Speciale Lattes Grinzane a un autore internazionale di fama riconosciuta, che nel corso del tempo abbia raccolto un condiviso apprezzamento di critica e di pubblico.
La Giuria Tecnica è composta da: presidente Loredana Lipperini (scrittrice, giornalista, conduttrice radiofonica), Marco Balzano (scrittore, poeta, italianista), Valter Boggione (docente di Letteratura italiana all’Università di Torino), Anna Dolfi (docente di Letteratura italiana nelle Università degli Studi di Trento e Firenze), Giuseppe Langella (docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università Cattolica e direttore del Centro di ricerca Letteratura e cultura dell’Italia unita), Alessandro Mari (scrittore, editor), Luca Mastrantonio (giornalista, critico letterario), Francesca Sforza (giornalista).
In scadenza il 31 gennaio 2025, il concorso è rivolto a opere di narrativa pubblicate in Italia nell’ultimo anno. Il bando è disponibile sul sito
www.fondazionebottarilattes.it, con tutte le informazioni e le modalità di adesione.
Le tappe successive del premio
Mercoledì 16 aprile 2025 la cinquina dei romanzi finalisti sarà annunciata a mezzo stampa e attraverso il sito e i canali social della Fondazione Bottari Lattes. Il nome del vincitore o della vincitrice del Premio Speciale Lattes Grinzane sarà reso noto entro il mese di settembre.
Il testimone passerà quindi alle 25 Giurie Scolastiche, ai cui componenti verranno inviati i cinque romanzi affinché possano leggerli e accordare a uno di questi la propria preferenza.
Nella mattinata di sabato 11 ottobre 2025, alcuni tra gli studenti delle scuole coinvolte incontreranno i finalisti al Castello di Grinzane Cavour (Cn) e avranno la possibilità di rivolgere loro delle domande sui libri in concorso. Nel pomeriggio, al Teatro Sociale G. Busca di Alba, si terrà la cerimonia di premiazione, alla presenza del pubblico in sala e collegato via streaming. Dopo la presentazione dei finalisti, seguirà l’annuncio del vincitore e la premiazione. In questa stessa occasione, il Premio Speciale verrà insignito del riconoscimento e terrà una lectio magistralis su un tema a sua scelta.
I partner del Premio
Il Premio Lattes Grinzane è storicamente sostenuto da Regione Piemonte, Fondazione CRC, Fondazione CRT, Banca d’Alba.
Le passate edizioni
I vincitori delle passate edizioni del Premio Lattes Grinzane sono stati: Nino Haratischwili (Marsilio) nel 2024, Karen Russell (SUR) nel 2023; Pajtim Statovci (Sellerio) nel 2022; Nicola Lagioia (Einaudi) nel 2021, Elif Shafak (Rizzoli) nel 2020, Alessandro Perissinotto (Mondadori) nel 2019; Yu Hua (Feltrinelli) nel 2018; Laurent Mauvignier (Feltrinelli) nel 2017; Joachim Meyerhoff (Marsilio) nel 2016; Morten Brask (Iperborea) nel 2015; Andrew Sean Greer (Rizzoli) nel 2014; Melania Mazzucco (Einaudi) nel 2013; Romana Petri (Longanesi) nel 2012; Colum McCann (Rizzoli) nel 2011.
Il Premio Speciale Lattes Grinzane è stato vinto da: Alessandro Baricco (Italia; Feltrinelli); Jonathan Safran Foer (Stati Uniti; Guanda); Claudio Magris (Italia; Garzanti); Margaret Atwood (Canada; Ponte alle Grazie) nel 2021; Protezione Civile Italiana (come apprezzamento dell’impegno profuso nell’affrontare l’emergenza sanitaria Covid-19) nel 2020; Haruki Murakami (Giappone; Einaudi) nel 2019; António Lobo Antunes (Portogallo; Feltrinelli) nel 2018; Ian McEwan (Inghilterra; Einaudi) nel 2017; Amos Oz (Israele; Feltrinelli) nel 2016; Javier Marías (Spagna; Einaudi) nel 2015; Martin Amis (Gran Bretagna; Einaudi) nel 2014; Alberto Arbasino nel 2013 (Adelphi); Patrick Modiano (Francia – Premio Nobel 2014; Guanda e Einaudi) nel 2012; Enrique Vila-Matas (Spagna; Feltrinelli) nel 2011.
La Fondazione Bottari Lattes
La Fondazione Bottari Lattes è nata nel 2009 a Monforte d’Alba (Cn), dalla volontà di Caterina Bottari Lattes. Ha come finalità la promozione della cultura e dell’arte e l’ampliamento della conoscenza del nome di Mario Lattes (1923-2001) nella sua multiforme attività di pittore, scrittore, editore e animatore di proposte culturali. Mario Lattes è stato un testimone lucido e anticonformista, artista
di respiro internazionale, cui va il merito della diffusione in Italia di pittori e autori stranieri di grande valore. Fu direttore dell’omonima casa editrice, fondata dal nonno nel 1893, per lungo tempo punto di riferimento della scuola italiana. Tra le pubblicazioni scolastiche realizzate si ricorda l’antologia La biblioteca illustrata con i disegni di Mario Lattes per gli studenti delle scuole medie. La Fondazione Bottari Lattes non ha scopo di lucro. Porta avanti iniziative di studio e di ricerca culturale, curandole direttamente o in collaborazione con altri enti o istituzioni, e organizza progetti e appuntamenti culturali. Tra le principali attività: il Premio letterario internazionale Lattes Grinzane, il Premio biennale Mario Lattes per la Traduzione, mostre di arte e fotografia, i progetti per le scuole come Vivolibro, i convegni. La sede della Fondazione Bottari Lattes (via Marconi 16, Monforte d’Alba) conserva la Biblioteca Mario Lattes, l’Archivio delle carte di Mario Lattes e di altri fondi documentali in possesso della Fondazione e la pinacoteca Mario e Caterina Lattes, che fa parte nella rete degli
Istituti Culturali piemontesi. Nel 2017 la Città di Torino-Presidenza del Consiglio Comunale ha intitolato a Mario Lattes i giardini pubblici di Piazza Maria Teresa, come riconoscimento all'impulso culturale profuso da Lattes nei suoi tanti impegni e iniziative portati avanti nel capoluogo piemontese. Nel 2023, a cento anni dalla nascita di Mario Lattes, la Fondazione ha celebrato la ricorrenza con una pubblicazione, due mostre e vari incontri a lui dedicati, mettendo in luce quali e quante fossero le diverse anime dell’artista torinese.