Sarà decretato sabato 12 ottobre il vincitore o la vincitrice della XIV edizione del Premio Lattes Grinzane 2024, riconoscimento internazionale intitolato a Mario Lattes e organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes che fa concorrere insieme autori italiani e stranieri ed è dedicato ai migliori libri di narrativa pubblicati nell’ultimo anno. Al Teatro Sociale “G. Busca” di Alba saranno presenti i finalisti Nino Haratischwili con La luce che manca (Marsilio, traduzione di Fabio Cremonesi), Benjamín Labatut con Maniac (Adelphi, traduzione di Norman Gobetti), Federica Manzon con Alma (Feltrinelli), Guadalupe Nettel con La vita altrove (La Nuova Frontiera, traduzione di Federica Niola) e Sandra Newman con Gli uomini (Ponte alle Grazie, traduzione di Claudia Durastanti). Nell’ambito della cerimonia Alessandro Baricco, Premio Speciale Lattes Grinzane 2024, terrà una lectio magistralis e sarà insignito del riconoscimento. Per l’ottavo anno, l’evento è inserito all’interno del programma culturale della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. A partire da lunedì 16 settembre, tramite il sito
fondazionebottarilattes.it, il pubblico potrà prenotarsi per partecipare alla cerimonia. L’appuntamento sarà trasmesso in diretta streaming sul sito e sui canali social della Fondazione Bottari Lattes.
Domenica 13 ottobre, proprio all’indomani della cerimonia di premiazione, si inaugura una nuova collaborazione tra la Fondazione e la rassegna Cervo in Blu d’inchiostro, appuntamento che dal 2012 porta i grandi protagonisti della letteratura contemporanea nello splendido borgo di Cervo: la finalista Federica Manzon sarà in dialogo con Walter Scavello, docente di inglese del Liceo “Cassini” di Sanremo. L’incontro si terrà alle 17 all’Oratorio di Santa Caterina di Cervo. Il pianista Paolo Flora, docente del Liceo Musicale di Sanremo, proporrà gli intermezzi musicali, mentre le letture saranno a cura dell’attrice Nicole Ghirardi. Dettagli su
cervofestival.com.
Il Premio Speciale, così come gli autori dei cinque romanzi finalisti, sono stati individuati dalla Giuria Tecnica, composta dalla presidente Loredana Lipperini (scrittrice, giornalista, conduttrice radiofonica), Marco Balzano (scrittore, poeta, italianista), Valter Boggione (docente di Letteratura italiana all’Università di Torino), Anna Dolfi (docente di Letteratura italiana nelle Università degli Studi di Trento e Firenze), Alessandro Mari (scrittore, editor), Luca Mastrantonio (giornalista, critico letterario) e Bruno Ventavoli (giornalista, critico letterario). Agli oltre 400 studenti e studentesse che fanno parte delle Giurie Scolastiche è assegnato ora il compito di leggere, giudicare e selezionare il vincitore di quest’anno. I giovani coinvolti provengono da tutta Italia, da Aosta a Messina, da Pordenone a Foggia, fino ad Atene, per un totale di 25 scuole partecipanti. I finalisti incontreranno gli studenti e le studentesse delle scuole in giuria al Castello di Grinzane Cavour la mattina del 12 ottobre per rispondere a domande e curiosità dei ragazzi rispetto alla loro opera e al loro mestiere.
La Giuria Tecnica ha inoltre deciso di attribuire, in accordo con Fanucci Editore, una menzione speciale a Alan Moore, autore britannico tra i più influenti nella storia del fumetto. Tra le sue opere fondamentali From Hell, V per Vendetta, Watchmen e La lega degli Straordinari Gentlemen. “Tra i maghi delle storie, Alan Moore merita un posto speciale, a cavallo di generi come il romanzo, racconti, poesia, il fumetto”, spiega la Giuria Tecnica. “E ci ricorda che il mago non può controllare la sua magia, le energie che risveglia, i mostri, le maschere, gli eroi che crea. Come nel caso del ritorno di Guy Fawkes, personaggio storico che diventa agente in rivolta nella distopia orwelliana del fumetto V for vendetta, portato sul grande schermo con un film di grande successo, da cui Moore ha preso le distanze, come da alcune rivolte che hanno scelto la sua maschera come vessillo. La produzione strettamente letteraria di Moore rivela una quarta dimensione che sfugge alle classificazioni classiche. Secondo Italo Calvino il fantastico si divide in visionario (con elementi sovrannaturali) e mentale (dove gli elementi di fantasia non sono evidenti, ma più psicologici, calati nella quotidianità). Leggendo Moore si ha l’impressione che il fantastico sia nella mente del mondo, la visionarietà sia quotidiana, con o senza presenze fantastiche. I suoi racconti sono senza compromessi, puntano al cuore, ovvero il tempo, il senso, l’epifania, l’illuminazione, come nella raccolta di racconti uscita di recente da Fanucci intitolata Illuminazioni, dove la fantasia al potere si rivela per quello che è: una forma invincibile di anarchia della memoria, dell'identità, del desiderio”.
"Una cinquina, quella del 2024, che esprime compiutamente la varietà di scritture e visioni dei nostri anni, sia geograficamente sia come scelta narrativa che tocca i generi e li trascende”, si legge nella motivazione che spiega la scelta dei finalisti. “La menzione speciale ad Alan Moore e il riconoscimento ad Alessandro Baricco testimoniano quanto sia vitale il mondo delle storie e quanto debba continuare a esserci caro”.
Le giurie
I cinque romanzi finalisti e il vincitore del Premio Speciale sono stati scelti dalla Giuria Tecnica: presidente Loredana Lipperini (scrittrice, giornalista, conduttrice radiofonica), Marco Balzano (scrittore, poeta, italianista), Valter Boggione (docente di Letteratura italiana all’Università di Torino), Anna Dolfi (docente di Letteratura italiana nelle Università degli Studi di Trento e Firenze), Alessandro Mari (scrittore, editor), Luca Mastrantonio (giornalista, critico letterario) e Bruno Ventavoli (giornalista, critico letterario).
Le 25 scuole che costituiscono le Giurie Scolastiche 2024 sono: Istituto Magistrale Statale “Leonardo da Vinci” di Alba (Cn), Istituto di Istruzione Superiore “Arimondi-Eula” di Savigliano (Cn), Istituto di Istruzione Superiore “Massimo D’Azeglio” di Torino, Liceo Classico Statale “Gian Francesco Porporato” di Pinerolo (To), Liceo Classico e Linguistico Statale “Carlo Alberto” di Novara, Liceo Scientifico “Pacinotti” di La Spezia, Istituzione Scolastica di Istruzione Liceale, Tecnica e Professionale di Verrès (Ao), Liceo Classico “E. Cairoli” di Varese, Liceo delle Scienze Umane e Artistico “Giovanni Pascoli” di Bolzano, Liceo Statale “Corradini” di Thiene (Vi), Liceo Scientifico “Michelangelo Grigoletti” di Pordenone, Istituto di Istruzione Superiore “Primo Levi” di Vignola (Mo), Istituto Tecnico Statale Commerciale e per Geometri “F. Niccolini” di Volterra, Liceo Classico Statale “Stelluti” di Fabriano (An), Convitto Nazionale “Principe di Napoli” di Assisi (Pg), Liceo Ginnasio Statale “Virgilio” di Roma, Liceo Statale “G. Marconi” di Pescara, Liceo Artistico “Sabatini-Menna” di Salerno, Liceo Statale “G.M. Galanti” di Campobasso, Liceo Classico Statale “Quinto Orazio Flacco” di Potenza, Liceo Classico “V. Lanza” di Foggia, Istituto di Istruzione Superiore “Morelli-Colao” di Vibo Valentia, Istituto di Istruzione Superiore “La Farina-Basile” di Messina, Liceo Classico e Linguistico Statale “Gramsci” di Olbia e Scuola Italiana Statale di Atene.
I partner del Premio
Il Premio Lattes Grinzane è organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes, con il patrocinio e sostegno di Comune di Monforte d’Alba, Città di Alba e Comune di Grinzane Cavour; con il patrocinio di Confindustria Cuneo e Unione dei Comuni Colline di Langa e del Barolo; in collaborazione con Ente Fiera Nazionale del Tartufo Bianco d'Alba e Enoteca Regionale Piemontese Cavour; con il sostegno di Fondazione CRC, Banca D’Alba, Fondazione CRT e Az. Vitivinicola Conterno Giacomo, Banor SIM. Partner: Az. Agricola Conterno Fantino, Cantina Terre del Barolo, Arnaldo Rivera e Felicin – Ristorante Albergo “Dimora Storica”, Antica Torroneria Piemontese. Partner tecnico: Audiosystem Srl.
La Fondazione Bottari Lattes
La Fondazione Bottari Lattes è nata nel 2009 a Monforte d’Alba (Cn), dalla volontà di Caterina Bottari Lattes. Ha come finalità la promozione della cultura e dell’arte e l’ampliamento della conoscenza del nome di Mario Lattes (1923-2001) nella sua multiforme attività di pittore, scrittore, editore e animatore di proposte culturali. Mario Lattes è stato un testimone lucido e anticonformista, artista
di respiro internazionale, cui va il merito della diffusione in Italia di pittori e autori stranieri di grande valore. Fu direttore dell’omonima casa editrice, fondata dal nonno nel 1893, per lungo tempo punto di riferimento della scuola italiana. Tra le pubblicazioni scolastiche realizzate si ricorda l’antologia La biblioteca illustrata con i disegni di Mario Lattes per gli studenti delle scuole medie. La Fondazione Bottari Lattes non ha scopo di lucro. Porta avanti iniziative di studio e di ricerca culturale, curandole direttamente o in collaborazione con altri enti o istituzioni, e organizza progetti e appuntamenti culturali. Tra le principali attività: il Premio letterario internazionale Lattes Grinzane, il Premio biennale Mario Lattes per la Traduzione, mostre di arte e fotografia, i progetti per le scuole come Vivolibro, i convegni. La sede della Fondazione Bottari Lattes (via Marconi 16, Monforte d’Alba) conserva la Biblioteca Mario Lattes, l’Archivio delle carte di Mario Lattes e di altri fondi documentali in possesso della Fondazione e la pinacoteca Mario e Caterina Lattes, che fa parte nella rete degli Istituti Culturali piemontesi. Nel 2017 la Città di Torino-Presidenza del Consiglio Comunale ha intitolato a Mario Lattes i giardini pubblici di Piazza Maria Teresa, come riconoscimento all'impulso culturale profuso da Lattes nei suoi tanti impegni e iniziative portati avanti nel capoluogo piemontese. Nel 2023, a cento anni dalla nascita di Mario Lattes, la Fondazione ha celebrato la ricorrenza con una pubblicazione, due mostre e vari incontri a lui dedicati, mettendo in luce quali e quante fossero le diverse anime dell’artista torinese.