DRONERO - A Dronero un festival nato dai giovani

Dal 3 al 7 novembre torna con una nuova edizione "Il Ponte del Dialogo"

d.b. 25/10/2023 15:59

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una proliferazione di festival di ogni genere e in ogni ambito: cinema, musica, letteratura, cibo, filosofia…in città, paesi, valli. Alcuni intellettuali (scrittori, musicisti, attori) hanno scoperto il vezzo di inventarsi festival “ad personam”, progettati per celebrare sé e la propria cerchia di amici o colleghi Evidentemente la formula, benchè molto antica, continua a piacere, forse perché ha nella sua radice etimologica l’idea di festa, di evento popolare, di condivisione. In realtà dietro alla maggior parte dei festival più conosciuti ci sono ormai organizzazioni ben oliate, professionali, che di popolare e condiviso hanno ben poco. In ogni caso il pubblico reagisce positivamente a queste proposte. Si può ben dire che ci siano ormai festival per tutti i gusti. La provincia di Cuneo non si sottrae alla tendenza e anche per questo arrivano in Granda protagonisti del panorama culturale nazionale che altrimenti potremmo vedere solo in televisione. A Dronero, in primavera, ha debuttato un nuovo festival, il “Ponte del Dialogo”, che ha suscitato fin da subito molto interesse e curiosità per la sua formula anomala nel contesto degli eventi festivalieri. Un festival senza direttore artistico, senza comitato scientifico, senza padrini o madrine in ambito politico o culturale. Un’idea sostenuta coraggiosamente dal Comune di Dronero ma nata “dal basso”, da un gruppo di giovani che ha proposto di unire l’interesse per i libri con il desiderio di valorizzare il proprio paese e di aprire un dialogo con il mondo grazie alla cultura. Il ponte del diavolo è diventato così il ponte del dialogo. In un tempo caratterizzato da tanti diavoli belligeranti, ben venga l’idea di trasformarli in creature dialoganti. 
 
Un’utopia? Piuttosto, una missione che la cultura deve coltivare, ora più che mai. Più di 2500 persone in pochi giorni a maggio, poi alcune “finestre” interessanti durante l’estate e, adesso, una nuova edizione di questo festival “diffuso”, vale a dire non concentrato in un tempo e in un luogo, ma fluido, in movimento, nel tempo  e nello spazio. Proprio come è oggi il mondo giovanile. Dal 3 al 7 novembre Dronero si prepara ad accogliere scrittori provenienti da ogni parte d’Italia, riuniti da un filo conduttore che è la riflessione sullo stare al mondo, di fondamentale importanza per tutti, sempre, ma soprattutto per i giovani in un contesto storico così complesso. Davvero interessanti gli ospiti del festival: dai più conosciuti Enrico Galiano, Guido Catalano, Mauro Pescio, Davide Demichelis, Annibale Salsa, cui sono dedicati gli incontri serali nel Teatro Iris, ai protagonisti degli incontri pomeridiani: Lorenzo Tecleme, giovane attivista bolognese del movimento “Friday for Future”, Massimo Angelini, antropologo e filosofo, Beatrice Salvioni, narratrice emergente della scuderia Einaudi.
 
Due gli appuntamenti per le scuole: venerdì 3 novembre Andrea Cangini, Direttore della Fondazione Einaudi, parlerà agli studenti delle scuole superiori dei pericoli derivanti dalla dipendenza dal web, mentre lunedì 6 novembre le scuole dell’infanzia e le scuole primarie della valle Maira incontreranno Fulvia Degl’Innocenti, una delle più apprezzate scrittrici italiane per bambini, che ha ricevuto anche il premio Andersen.
 
Molta attenzione anche per l’editoria cuneese, che presenta al festival tre novità: Morire non basta di Corrado Bertinotti (Araba Fenice), Semi  di Enrico Gallo (Nerosubianco) e Troppo leggera per volare di Annadamari Fracchia (Primalpe). Inoltre sabato 4 novembre sarà presentato il Premio Ostana, in un ideale “ponte” tra due iniziative letterarie prestigiose delle valli cuneesi. Lunedì 6 novembre, il Caffè Dragonero ospiterà un “Tè poetico”, a cura di Brunella Pelizza, con la partecipazione di Gianpiero Casagrande, poeta e bibliotecario di Pinerolo. Chiunque abbia poesie nel cassetto potrà leggerle. Ai partecipanti sarà offerto il tè con un pasticcino.
 
Il festival di Dronero è “diffuso” anche nella sua organizzazione, infatti coinvolge più realtà istituzionali e associative del territorio: l’AFP con la sua Agenzia di Sviluppo, l’associazione “Voci del mondo”, con cui è organizzata la serata dedicata a Demichelis, l’associazione “Dronero Cult”, con cui è realizzato l’incontro con Annibale Salsa, “Il Bottegone”, che omaggia gli autori provenienti da lontano con una selezione di prodotti locali.
 
Gli incontri in programma si svolgono dal 3 al 7 novembre: quelli pomeridiani alle 15 e alle 17, quelli serali alle 21: per questi ultimi è necessaria la prenotazione su Eventbrite. L’incontro con Enrico Galiano è sold out, e anche gli altri stanno andando a esaurimento: meglio affrettarsi a prenotare. Per il programma dettagliato si possono consultare i profili social del Festival, molto attivi.
 
Il Festival, organizzato dal Comune di Dronero in collaborzione con AFP, è sostenuto da Regione Piemonte. Fonfdazione CRC e Banca di Caraglio. Per informazioni si può scrivere a pontedeldialogodronero@gmail.com o telefonare al numero 329 1365655.

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