Medico, farmacologo, dirigente industriale e ricercatore scientifico che per trent'anni tenne la cattedra di chemioterapia all'Università di Torino, facendo lezione nell'aula magna di architettura in quanto le aule di medicina erano troppo piccole per contenere gli studenti che accorrevano anche dalle altre facoltà per ascoltare le sue lezioni. E poi scrittore e poeta, forse non così noto al grande pubblico ma apprezzato da un intellettuale come Pier Paolo Pasolini (ammirazione testimoniata dalle parole spese da Pasolini per "Diario Postumo", il primo libro della trilogia, insieme a "Miserere Dei" e "Il poeta muore", di questo grande scrittore del Novecento), mecenate e bibliofilo. Un amore profondo e intenso quello di Loris Jacopo Bononi per i libri, oggetti da toccare e da sfogliare perché, come amava dire, "non è possibile innamorarsi e farci l'amore senza toccarli". A Loris, originario di Fivizzano, in Lunigiana, va poi riconosciuto il merito di aver recuperato, o meglio di aver infuso una nuova anima al castello mediceo di Castiglione del Terziere, a Bagnone, di cui restavano in piedi solo poche rovine, e di aver reso vivo parte del borgo attiguo. Un castello da lui molto amato e vissuto, in cui fondò il centro di studi umanistici “Nicolò V” con la sua straordinaria biblioteca, un archivio di memoria storica ricchissimo di manoscritti, incunaboli, carteggi e documenti.
Venerdì 5 maggio, le poesie di Loris Jacopo Bononi, alcune delle quali inedite, saranno al centro di un reading poetico in compagnia di Anna Mazza e Oreste Sardi, al circolo ACLI amici di Sant'Antonio Aradolo. A introdurre la serata il regista torinese Massimiliano Judica Cordiglia, amico del poeta e autore di "Mulini a vento", documentario girato nel castello di Castiglione del Terziere.
Il reading inizia alle 21. Cena su prenotazione.
Per maggiori informazioni: 3937088450.