C'è una creatura leggendaria che abita i mari...Nessuno l'ha mai vista con i propri occhi. Appare come un'isola ai marinai, un approdo che è oasi lussureggiante. Per chi ha navigato in mare aperto per lunghe notti e infiniti giorni, è impossibile non fermarsi sulla sua superficie a pelo dell'acqua; ma è un attimo e i naviganti sventurati vengono trascinati nelle profondità degli abissi quando la creatura-isola si risveglia. Ne parla Luis Borges nel “Manuale di zoologia fantastica”. È a quest'essere immaginario dalle sembianze di testuggine o di balena (l'aspetto cambia a seconda delle culture in cui lo Zaratàn compare) e all'idea di un'isola in movimento, dove l'arrivo continuo di nuove persone porta arricchimento e contaminazione e, di conseguenza, cultura, che si sono ispirati i ragazzi del collettivo Zaratàn. Insieme alla compagnia Circo Zoé, hanno dato vita, a loro volta, a una creatura non marina ma di fiume che compare in estate. La chiamano “Zoé in città”.
Da quattro anni, con il suo scheletro di metallo e la sua pelle in pvc, affiora dall'erba di un campo da calcio del Parco fluviale, ai piedi di una città che la osserva dall'alto. Rinasce lentamente, combattendo contro il sole di luglio. Dopo tre giorni la creatura isola, emersa grazie all'aiuto di chi temporaneamente la abiterà, può essere avvistata. Se ne sta lì bianca con screziature di rosso (nera al suo interno), fiera, rigogliosa, pronta ad attrarre e inghiottire (con i suoi spettacoli di circo contemporaneo, teatro, danza e concerti) ogni tipo di naufrago che, oltrepassando il cancello, poggerà il piede sulla sua superficie. Lo farà per diciotto giorni. Per poi andarsene e lasciare un vuoto che sarà colmato solamente quando, nell'estate successiva, “Zoé in città” emergerà, ancora una volta, dalla terraferma di una città che la osserva dall'alto.
Con l'inaugurazione, ieri sera, giovedì 20 luglio, la creatura-isola ha preso ufficialmente vita. Oggi, venerdì 21 luglio, si inizia, alle 21, dentro lo chapiteau, con la Compagnia Ortika e lo spettacolo teatrale "Italia90" (regia di Alice Conti, con Livia Bonetti, Monica Bonomi e Valentina Mandruzzato), un dialogo tragicomico di tre generazioni al femminile che, al capezzale di nonna Italia discutono di lavoro, istruzione, cura, riproduzione, speranza e qualità di vita. Segue, alle 22, sul palco “Love”, il concerto de L'Orage Trio. Alberto Visconti (qualcuno ricorderà la sua vittoria, insieme al CoroMoro, all'edizione 2022 di Sanrito e la sua performance nell'edizione di febbraio con la canzone “Polipi e topi”), Rémy e Vincent Boniface costituiscono la base e il motore artistico del celebre gruppo valdostano. Un live che spazia da brani originali a una selezione del repertorio rivisitato dei grandi cantautori del passato spaziando da Brassens a De Gregori, dai Beatles a De Andrè, da Lucio Dalla a Leonard Cohen.
Italia90: ingresso intero sei euro, ridotto under 16 tre euro.
L'Orage Trio: ingresso a offerta libera.