DRONERO - Quando la cultura fa “centro” con eventi di successo

A Busca, Caraglio e Dronero si è concluso un fine settimana ricco di appuntamenti per la promozione del territorio

Dino Boscolo 29/05/2023 16:58

Tra sabato 27 e domenica 28 maggio i tre centri al fondo delle valli Grana e Maira, Busca, Caraglio e Dronero, hanno proposto eventi di successo in cui la qualità dell’offerta culturale si sposa con la fruibilità da parte di un vasto pubblico. Abbiamo già avuto modo di osservare, in occasione del Festival Ponte del Dialogo, che la cultura fa “centro”, quindi raggiunge il suo obiettivo, quando dialoga con le comunità locali, le coinvolge, le appassiona. E proprio questo coinvolgimento si è visto sabato 27 a Busca, in occasione della consegna al regista Pupi Avati del premio “Alpi del Mare - Città di Busca”. Creato nel 2017, in occasione dei sessant’anni del Cine-teatro Lux di Busca e tributato con cadenza annuale, il premio pone l’attenzione su personalità di spicco del mondo del cinema, che si sono distinte per una carriera di successi e autorevoli collaborazioni artistiche; personalità amate dal grande pubblico che sono entrate nel cuore degli spettatori. Ad aprire l’Albo d’oro, nel 2017, Giuseppe Battiston, seguito nel 2018 da Margherita Buy, nel 2019 da Claudio Bisio e, dopo l’interruzione causata dal Covid, nel 2022 da Silvio Orlando. Pupi Avati è senz’altro uno dei personaggi del panorama artistico italiano più amati e apprezzati, regista di cinema, di televisione, scrittore e produttore: l’ospite, che torna nelle sale cinematografiche con il suo nuovo film “La quattordicesima domenica del tempo ordinario”, ha ricevuto il Premio dalle mani del sindaco, Marco Gallo, dopo aver conversato a lungo, in un clima di grande affabilità, con il critico cinematografico Giancarlo Zappoli e con il presidente del cineclub Méliès Mattia Bertaina, raccontando aneddoti dalla sua lunga carriera.
 
Il centro storico di Busca domenica 28 maggio si è animato grazie alla nuova edizione della fiera, rinominata “Di piazza in piazza”, con molte proposte culturali: Datameteo Educational OdV ha presentato il progetto “I Ciceroni”, Marco Sarale ha fatto conoscere la Busca segreta e sotterranea, Nadia Ferrara ha organizzato un interessante percorso in ebike che ha coinvolto Busca, Villar, Monastero, Castelletto. Tante piacevoli scoperte, che hanno coinvolto anche i giovani.
 
Sabato 27 e domenica 28 maggio il Filatoio di Caraglio ha ospitato la ventiduesima edizione di “Di filo in filo”, la mostra mercato che valorizza l’antica e preziosa arte del tessere, risorsa che bisognerebbe promuovere con ogni mezzo nelle nostre valli, dove in passato contribuiva in modo rilevante all’economia del territorio. Seta, canapa, lana sono state le protagoniste della manifestazione, un appuntamento atteso e apprezzato anche al di fuori dei confini regionali. Nonostante il cambio di data rispetto alle precedenti edizioni, nonostante il meteo minaccioso, il pubblico ha affollato i saloni del Filatoio in cui decine di espositori hanno esposto i loro manufatti, in cui arte e artigianato si intrecciano e danno vita a realizzazioni di grande qualità…
 
Anche a Dronero il fine settimana ha riservato un evento originale: domenica 28 maggio il Museo Mallé e il Comune, a chiusura della mostra “Autopittura”, hanno promosso il primo raduno «Alla scoperta di Dronero» per FIAT 500 d’epoca. Realizzata in collaborazione con il “Fiat 500 Club Italia” di Susa e Cuneo, l’iniziativa ha visto anche la partecipazione attiva di molti studenti del Primo Liceo Artistico di Torino, che hanno fissato sui loro carnet di disegni i momenti più belli della giornata. I partecipanti hanno visitato il museo e poi si sono dedicati alla scoperta di Dronero, fino al Santuario di Ripoli. Un pacifico e colorato serpentone di trenta Fiat 500 ha rallegrato le vie cittadine.
 
Un fortunato abbinamento tra cultura artistica e passione per le auto d’epoca. Un modo intelligente per ampliare e diversificare il pubblico dei musei e delle mostre. Al secondo piano del Museo Mallé, infatti, erano esposti (dal 25 marzo) 25 “musetti” in scala 1:1 messi a disposizione dal Fiat 500 Club e interpretati dagli studenti e dalle studentesse del Primo Liceo Artistico di Torino e dai loro docenti, che hanno reinventato in chiave artistica, il frontale della mitica Cinquecento. I musetti sono stati messi all’asta nel pomeriggio del 28 maggio e il ricavato verrà devoluto all’UNICEF per arginare l’emergenza causata dalla guerra in Ucraina.
 
E in questi giorni Dronero si prepara ad accogliere il prossimo, grande evento che unisce storia, tradizioni, cultura, economia, turismo: la Fiera degli Acciugai, che si svolgerà sabato 3 e domenica 4 giugno, con un calendario fitto di eventi.

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