Il “Premio Ostana: scritture in lingua madre” è un appuntamento con le lingue madri del mondo che ogni anno riunisce a Ostana autori di lingua madre da tutto il mondo. Il Premio, che è una festa dedicata alla diversità linguistica nel mondo, ai diritti linguistici e alla biodiversità di cui le lingue sono portatrici storiche, torna per la sua XVI edizione da venerdì 28 a domenica 30 giugno 2024, come sempre nel centro polifunzionale della borgata Miribrart.
“Lo fuec es encà ros dessot la brasa...” (D. Anghilante – S. Sodano) è il motto che quest’anno accompagnerà il Premio, ed è tratto da un canto composto negli anni ‘70 che è stato uno degli elementi che hanno favorito il risveglio di coscienza e l’amore per la lingua d’oc di cui fino ad allora non si aveva grande consapevolezza.
“Il fuoco è ancora rosso sotto la brace” perché le lingue madri sono esseri viventi, non solo perché vivono ma perché non vogliono morire, lottano per sopravvivere di generazione in generazione. Le lingue madri regalano visioni del mondo uniche e irripetibili, elaborando pensieri autentici e originali che si distinguono con forza quando lasciano emergere la propria creatività ed entrano anche in dialogo con realtà culturali e linguistiche cosiddette “maggioritarie”.
“Il fuoco è ancora rosso sotto la brace” perché le lingue madri lavorano nell’ombra, invisibili nella loro operatività quotidiana, ma determinanti in ogni contesto sociale, essenziali in ogni esperienza umana, significative all’interno di ogni relazione personale e culturale. L’UNESCO ha riconosciuto la ricchezza da loro rappresentata proclamando il “Decennio Internazionale per le lingue indigene 2022-2032”: il Premio Ostana si è posto da subito nel solco dell’iniziativa e il suo valore è stato riconosciuto anche da importanti reti internazionali che si occupano della diversità linguistica e dal capo dello Stato Mattarella che nel 2018 ha conferito al Premio la Medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica.
Nella sua storia il Premio ha dato voce finora a 88 autori di 47 lingue da tutti e 5 i continenti, consolidando una vera e propria rete internazionale di autori, appassionati e sostenitori della diversità linguistica che fanno di Ostana un appuntamento di riferimento in tutto il mondo. Per questa ragione, in occasione della XVI edizione, il Premio inaugura il sito multilingue, nel quale si potranno trovare i contenuti informativi anche in lingua inglese.
Per la XVI edizione, per la prima volta, il Premio Ostana 2024 avrà una canzone-inno
Il motto della XVI edizione del Premio Ostana è stato tratto da “LO FUEC ES ENCÀ ROS”, un canto scritto negli anni ’70 da Dario Anghilante e Sergio Sodano: le minoranze possono trovarsi in luoghi molto lontani e non essere in connessione tra loro, ma si trovano comunque ad affrontare problemi simili, per questo ogni lingua ha un fuoco ancora acceso sotto la brace. Il brano è stato molto significativo per la presa di coscienza delle valli occitane alpine piemontesi e, mezzo secolo dopo, il Premio Ostana ha deciso di farlo suonare con una nuova voce. Il brano è stato ri-arrangiato dal Collettivo Artistico Premio Ostana, un gruppo di lavoro che da anni anima e segue il Premio Ostana per la sua parte performativa. Il teaser video di LO FUEC ES ENCÀ ROS è disponibile sul canale YouTube del Premio:
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Il programma completo sarà annunciato a maggio
Otto le sezioni nelle quali si struttura la rassegna: Premio speciale, Premio internazionale, Premio minoranze linguistiche storiche in Italia, Premio lingua occitana, Premio giovani, Premio traduzione, Premio composizione musicale, Premio cinema. Otto categorie per otto artisti che, accompagnati da un tutor, trascorreranno a Ostana le giornate del 28-29-30 giugno in compagnia del pubblico in un clima di scambio e di convivéncia. Il programma completo, con tutti gli artisti premiati e le loro storie, sarà reso noto nel mese di maggio.