La Banca del Fare, progetto promosso dal Parco Culturale Alta Langa e sostenuto dalla Fondazione CRC, sarà uno dei protagonisti della prossima settimana a L’Italia che fa, programma condotto da Veronica Maya e in onda dal lunedì al venerdì su Rai2 alle 16,25.
L’Italia che fa, in onda dal lunedì al venerdì, racconta in ogni puntata quattro storie di comunità locali. Obiettivo del programma è mostrare ai telespettatori l'Italia che unisce gli sforzi tra istituzioni, aziende e terzo settore, affrontando tematiche e situazioni che toccano da vicino il quotidiano di ogni famiglia con problematiche da affrontare, con impegno, fiducia, passione e professionalità. Con uno sguardo verso il futuro.
Alcune finestre saranno dedicate alla Banca del Fare durante tutta la prossima settimana, ma l’appuntamento clou sarà martedì 30 giugno, con una puntata dedicata a far conoscere il progetto che, attraverso un nuovo modello di welfare culturale, promuove il recupero dei saperi e del territorio dell’Alta Langa con tre principali assi d’azione:
- la Scuola Cantiere in cui gli artigiani, che ancora sanno costruire con la pietra, il legno e le malte antiche, lavorano a fianco degli studenti sul bene da recuperare, insegnando loro come si fa, nella pratica “sul campo”. Questa attività è basata in un piccolo borgo chiamato Cascina Crocetta, concesso in comodato d’uso dal Comune di Castelletto Uzzone;
- il recupero dei Ciabòt, le casette rurali tipiche del paesaggio di Alta Langa, un tempo funzionali al lavoro agricolo e ora in stato di abbandono, con l’obiettivo di farne “stanze” di un nuovo Albergo di Cammino;
- il recupero e la valorizzazione del Castello di Monesiglio, un colosso con 1000 anni di storia, il più importante dell’Alta Langa cuneese, con l’obiettivo di farne un “Castello di comunità”, funzionale alle esigenze e alle prospettive di sviluppo e valorizzazione del paese.
“La Fondazione CRC è fiera di poter far conoscere, attraverso questa trasmissione Rai dedicata a raccontare le tante storie di un’Italia operosa e attiva, il progetto Banca del Fare, che ormai da alcuni anni è attivo per recuperare i saperi antichi dell’Alta Langa, trasmetterli a tanti giovani, provenienti non solo dall’Italia, e restituire alla comunità la voglia di trasformare la propria eredità in motore di sviluppo e di attrattività” commenta il presidente della Fondazione CRC, Giandomenico Genta: “Una storia che parla di fiducia e di speranza, valori oggi importantissimi anche per affrontare la crisi generata dalla pandemia, e fa conoscere una terra, l’Alta Langa, spesso considerato marginale, ma che ha invece grandi potenzialità di sviluppo e risorse da valorizzare”.
“Non saremmo qui a parlare di questo progetto se non fossimo stati sostenuti dalle tre grandi Fondazioni del Piemonte. In particolare, vorremmo ringraziare la Fondazione CRC, che ci ha sempre aiutato in modo continuativo, sollecito e gentile, dandoci una grande iniezione di fiducia, ciò che ci aiuta a continuare sulla strada intrapresa” spiega Gianni Cora, presidente del Parco Culturale Alta Langa.