CUNEO - Al via tra Cuneo e Borgo San Dalmazzo le riprese di un film interamente girato con un iPhone

Il protagonista sarà interpretato da un giovane studente di Filosofia, il tarantaschese Andrea Bernardi

Redazione 22/06/2020 12:09

 
Inizieranno alla fine di giugno tra Cuneo città e le campagne di Borgo San Dalmazzo le riprese del film La Casa di Campagna, il mediometraggio firmato dal regista milanese Marco Ottavio Graziano, 57 anni, che torna dietro la macchina da presa per raccontare una storia di formazione, e lo fa su una sua sceneggiatura scritta insieme ad Andrea Graziano Bernardi e all’attrice-regista monregalese Elena Griseri.
 
"La Casa di Campagna è innanzitutto il racconto del passaggio dall’adolescenza all’età adulta di Giulio, il protagonista ventenne della storia", racconta il regista. Giulio, vent’anni, decide di trascorrere la sua prima estate fuori dalle mura domestiche a dall’ingombrante presenza della madre. Lo farà nella vecchia casa di famiglia nelle campagne cuneesi, abitata fino alla sua prematura scomparsa, dall’eccentrica zia Clara.
 
Più nessuno aveva fatto ingresso in quelle suggestive e storiche mura dopo la morte della donna, un’artista che aveva fatto della sregolatezza la sua unica regola di vita. Giulio riaprirà la casa e con essa le pagine più segrete e dolorose della  sua famiglia. Il film, un lungo cortometraggio, verrà interamente girato in 4K con un Iphone XS che monterà ottiche cinematografiche full frame.
 
"Ho sempre creduto che i nostri cellulari offrano opportunità fantastiche che noi non conosciamo, limitandoli a qualche semplice selfie - spiega Marco Ottavio Graziano -, i nuovi smartphone sono invece vere e proprie piccole macchine da presa digitali, me ne sto rendendo conto sperimentando con la mia troupe tecnologie e app che rendono ancora più performanti questi spettacolari oggetti. Gireremo con Iphone, come già hanno fatto David Lynch, Steven Sorderbergh e Claude Lelouch. L’ultimo video di Lady Gaga è stato realizzato con uno di questi smartphone".
 
La collaborazione e la consulenza tecnica di Apple e di due società statunitensi, hanno reso possibile la produzione del film che verrà realizzato in due settimane di lavorazione e con una troupe piemontese. La ricercata fotografia del film sarà firmata da Roberto Chiesa, 64 anni, torinese, oltre trent’anni di lavoro in Mediaset come operatore di ripresa. Accanto a lui sul set, ci sarà un suo collega, Luigi Massaro, 63 anni, anch’egli torinese e ex operatore di ripresa Mediaset. Entrambi hanno una grande esperienza dietro la macchina da presa e hanno già lavorato su alcuni precedenti film di Graziano (Jerome – 1995 / La Porta Stretta – 2011 / Un’Estate Fa – 2012).
 
A interpretare il complesso ruolo del giovane Giulio, sarà Andrea Bernardi. Poco più che ventenne, studente di Filosofia al terzo anno, Andrea è nato a Savigliano ed è di Tarantasca, se pur ormai viva stabilmente a Torino. “Mai avrei pensato di fare l’attore - ammette Andrea -, anche perché non credo di avere il talento ne la preparazione per farlo, ed invece eccomi ad affrontare questa difficile prova interpretativa che però mi affascina molto. Giulio è un gran bel personaggio e in qualcosa sento di assomigliargli, soprattutto nella sua scelta di trovare un luogo dove potersi ritagliare uno spazio tutto suo. Anch’io amo prendermi dei periodi di distanziamento, per utilizzare un termine tristemente attuale, ma che rende perfettamente l’idea di quello che voglio dire. Giulio cerca una sua nuova dimensione e vuole provare a diventare adulto. Lo diventerà anche grazie a questo suo viaggio interiore che La Casa di Campagna lo aiuterà ad affrontare”.
 
A seguire la preparazione interpretativa di Andrea, è stata e sarà durante le riprese, l’attrice-regista teatrale Elena Griseri che ha lavorato anche su importanti set cinematografici e svolge abitualmente l’attività di coach teatrale. Ne La Casa di Campagna, inoltre, l’attrice monregalese interpreterà il ruolo della madre di Giulio.
“Nel film ho soltanto due pose, ma una di queste sarà la scena chiave della storia, un lungo dialogo con mio figlio Giulio dove prenderanno corpo i toni drammatici di questa storia intimista che io, Andrea e Marco abbiamo scritto e riscritto in diverse versioni, prima di trovare il giusto peso narrativo. Una storia avvincente, giocata sui contrasti e sui repentini cambi di umore del giovane protagonista”.
 
La suggestiva location dove è ambientata la vicenda, è una splendida casa del ‘700 nelle campagne di confine tra Cuneo e Borgo San Dalmazzo. Un giardino curato, protetto da un muro di cinta in pietra, interni essenziali e nel contempo ricercati, dove il tempo sembra essersi fermato. E’ dentro a queste stanze che Giulio ritroverà pagine segrete del vissuto della sua famiglia. Ambienti che hanno facilitato il lavoro di Giulia Ghigo, artista e scenografa novarese.
“L’ambientazione scelta da Marcottavio è incantevole, c’è veramente poco da aggiungere per essere pronta ad accogliere la sua nuova storia filmica. Io ho lavorato in diversi suoi progetti, conosco bene le attese che ha da una location, e questa casa con i suoi angoli che sembrano inesplorati, tutti da scoprire, come la ricchezza degli oggetti che l’arredano, sembrano fatti apposta per raccontare una delle sue storie intimiste”.
 
La lunga sequenza iniziale che porterà Giulio verso la casa di campagna, verrà girata dopo la metà di luglio in diversi scorci di Cuneo. “La ex-stazione di Cuneo Gesso potrebbe essere proprio la prima inquadratura del nostro film, con Giulio che approderà in città, prima di incamminarsi a piedi verso le campagne. Avremo bisogno di comparse e figuranti per animare la stazione e alcuni degli scorci cittadini. Sarà un modo di vivere in prima persona questa breve e intensa storia che Cuneo farà propria. Il film verrà poi presentato in festival nazionali e internazionali, ma sarebbe bello che la prima proiezione in assoluto avvenisse proprio in questa città cui sono affettivamente legato. In questo splendido territorio ho infatti dei preziosi e cari amici cui devo molto”, ci tiene a precisare Marco Graziano.
Le musiche del film saranno firmate da un giovanissimo musicista e compositore novarese, Andrea Albini. A soli 23 anni, già vanta collaborazioni internazionali nel mondo Jazz e Soul, oltre ad aver suonato nell’orchestra di Sanremo Young.
 
Altro giovane artista che contribuirà artisticamente alla realizzazione del film, è Marco Mattiozzi (26 anni), ingegnere con la grande vocazione per il disegno. Saranno suoi i ritratti che  appariranno in diverse scene del film e che, pagina dopo pagina, racconteranno la storia de La Casa di Campagna.

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