“D.I.C.”, acronimo di “Distribuzione Ingrosso Carta”, è il nome della ditta di Valerio Peano e sua moglie Carla che da ben trent’anni opera sul territorio del cuneese. La ditta si occupa della vendita di ogni genere di carta, dai sacchetti per il sottovuoto a quelli per il pane, passando dalle vaschette per le gastronomie fino ad arrivare ai cesti per le confezioni natalizie.
“Nel gennaio del 1992 - ha raccontato Carla Cavallera - appena venticinquenni, abbiamo preso la coraggiosa decisione di aprire la nostra attività, e pochi mesi dopo nell’ottobre dello stesso anno abbiamo sigillato il nostro amore con il matrimonio. Io e Valerio, che al contrario di me lavorava nel settore da già due anni insieme a suo cognato, abbiamo perciò deciso di abbandonare i nostri vecchi impieghi per dedicarci completamente alla creazione della nostra nuova società”.
“All’inizio - hanno proseguito i coniugi Peano - abbiamo puntato molto sulle piccole attività commerciali come panetterie, pasticcerie, macellerie, latterie, alimentari e negozi di abbigliamento. In questi ultimi anni però, con il sopravvento dei supermercati, molti negozi si sono trovati costretti a chiudere ma grazie alla nostra fedelissima clientela, siamo riusciti ad ammortizzare questo calo con l’incremento di nuovi clienti”.
L’attuale sede di D.I.C. si trova a Boves in Via Degli Artigiani ed è stata inaugurata il 1° giugno 1996, giorno di nascita del loro primogenito Luca: “Nonostante i figli piccoli - ha aggiunto Valerio Peano - l’attività è sempre proseguita all’unisono. Io mi occupo principalmente della parte commerciale, raccogliendo gli ordini e consegnando i prodotti. Mia moglie Carla, invece, lavora in magazzino occupandosi delle pratiche amministrative e di logistica”.
In passato la D.I.C. si occupava anche della vendita di prodotti in plastica ma, dal gennaio di quest’anno, anche la loro ditta ha dovuto adeguarsi alle nuove normative riguardanti l’utilizzo della plastica monouso in Italia: “Con l’avvento della legge del 14 gennaio 2022 - ha proseguito Carla Cavallera - che vieta la vendita di piatti, posate, bicchieri e cannucce in plastica, abbiamo introdotto il monouso biodegradabile. In questo ci siamo differenziati in quanto è importante integrare e andare al passo con i tempi e con le nuove normative”. “Per quanto riguarda il futuro - hanno concluso i coniugi - siamo sicuri che il nostro settore andrà sempre di più verso il biodegradabile, cercando di prediligere prodotti che rispettano al meglio la natura e il mondo che abitiamo”.