La nostra conoscenza nasce tra un caffè e una brioche, nel suo bar del Corso, in corso Papa Giovanni XXIII. Bruna, da autodidatta, si è avvicinata all’arte fin da bambina; la sua creatività è poi approdata nel tempo, nei colori e nella giusta intuizione di trasformare anche oggetti destinati ad altri usi in interessanti inserti dei suoi quadri. Infatti la mia intervista nasce proprio dall’aver visto un quadro, nel locale, che ha attratto la mia attenzione. Vedo che all’interno di esso, sono state usate anche delle linguette, sì proprio quelle delle lattine di aranciata, coca cola etc. Inoltre, come mi conferma l’artista, ci sono dei piccoli pezzi di vetro colorato. L’ispirazione per la creazione dell’opera è del nonno, persona a cui Bruna è particolarmente legata emotivamente, per il bene e l’insieme di valori che le ha trasmesso. Contrariamente inoltre a quanto avviene tante volte con gli artisti, che la leggenda vorrebbe che le loro opere prendessero forma sempre in momenti di tristezza o di crisi esistenziali, per Bruna la gestazione delle sue creazioni avviene in momenti in cui lei è particolarmente felice. È una persona molto solare, i suoi occhi di un blu intenso quando parla del suo rapporto con l’arte vibrano, diventano ancora più magnetici, specchio di un carattere che grazie a una grande sensibilità, sa trasformare le emozioni che sente. Persona caratterialmente eclettica, ha una mentalità aperta, ama leggere, non si ferma all’apparenza delle cose, ma vuole arrivare alla loro essenza, ha tutto quello che le serve per essere una persona intellettualmente e artisticamente attiva. Con l’umiltà di imparare continuamente cose nuove, tipico delle grandi persone, che non sanno di esserlo. Ha inoltre partecipato a una mostra espositiva a Casa Francotto, con il curatore Ivo Vigna. Il poco tempo libero dal lavoro le ha impedito di approfondire e partecipare anche a concorsi più specifici nel settore. Le auguriamo di riuscire nel futuro a continuare a coltivare questa passione, partecipando anche ad altre attività artistiche, dove, la sua arte non può che continuare a crescere.