È una sagoma disegnata sull’asfalto, simile ai rilievi che la polizia scientifica realizza sulla scena di un omicidio. Rispetto a quelle figure, però, è più grande e dotata di una forma sinuosa che ricorda gli “omini” stilizzati della pop art di Keith Haring.
C’è mistero fitto sull’identità di chi l’ha realizzata, a Cuneo, appena al di sopra di uno degli attraversamenti pedonali in discesa Bellavista (il più vicino alla rotonda che immette su corso Kennedy). È lì da alcuni giorni e i residenti che per primi l’hanno fotografata non sanno da dove sia spuntata. Si tratta forse di un messaggio di protesta contro l’insicurezza delle strisce pedonali? In effetti, l’attraversamento su cui l’“omino” è comparso è piuttosto stinto e incrocia un’arteria trafficata. Ma potrebbe anche trattarsi di un’opera di street art - nel vero senso della parola, essendo un disegno sull’asfalto della carreggiata - oppure di una semplice goliardata.
A qualcuno il disegno dà fastidio, tanto che del “caso” sarebbero già state informate le forze dell’ordine. Sui gruppi locali di Facebook, però, c’è anche chi difende l’anonimo artista: “Sono tra le tante persone che a Cuneo sono state investite sulle strisce, almeno un disegno così fa rallentare” scrive una signora. Anche altri commentatori sembrano convinti della valenza “dissuasoria” - se non di quella artistica - della sagoma. Forse l’amministrazione comunale potrebbe farne uno strumento dell’ormai nota urbanistica tattica: dopotutto, finora ha incontrato più favori della segnaletica di via Pavese.