Sempre più attenti all’ambiente alla mobilità sostenibile. Dopo Alba e Saluzzo, la saluzzese Bus Company è stata scelta dal Comune di Cuneo per gestire il nuovo servizio di bike sharing “Bus2bike” della Città. Il servizio, per un periodo sperimentale di 12 mesi, prenderà avvio la prossima estate. Sul territorio di Cuneo saranno presto a disposizione dei cittadini 300 biciclette: 200 della tipologia ibrida a pedalata assistita e 100 della tipologia muscolare. L’autonomia prevista per quelle a pedalata assistita, che potranno raggiungere una velocità massima di 25 km/h, è di 40 chilometri. Le biciclette saranno dislocate in tutta la Città di Cuneo nella logica del “free flooting”: scaricando l’App dedicata Eazymov (partner tecnologico di Bus Company per il servizio Bike) sarà infatti possibile vedere quante bici sono a disposizione in un determinato luogo, prelevarle, utilizzarle e lasciarle dove si vuole in città, senza necessità di depositarle in un’apposita rastrelliera come nei più tradizionali “bike sharing”. Avranno telaio in alluminio, gomme piene anti-foramento e cerchi in lega (ruote senza raggi). Maggiori informazioni sul servizio sul sito web www.bus2bike.it
“Dopo Alba e Saluzzo, continua il nostro impegno nel favorire nuovi bisogni di mobilità – spiega Enrico Galleano, Ad di Bus Company -. Con la prossima estate arriveremo anche nel capoluogo della nostra provincia potenziando questo sistema integrato di mobilità che permetterà ai cittadini cuneesi di muoversi utilizzando esclusivamente mezzi pubblici, che si tratti di bus, normali biciclette o mezzi a pedalata assistita. Il progetto vedrà l’impiego di due tipologie di bici, per offrire al cittadino che ne usufruirà di avere anche a disposizione una duplice offerta, con tariffe in fase di definizione. L’introduzione della bici a pedalata muscolare, le classiche biciclette per intenderci, offriranno all’utente la possibilità di fare sport e muoversi per il territorio comunale senza l’aiuto della tecnologia. I mezzi verranno dislocati nei punti di maggior affluenza: piazza Galimberti, stazione, Movicentro, ospedale e tanti altri ancora”.
Un servizio di assistenza sempre pronto ad intervenire, grazie all’ausilio della tecnologia Gps controllerà ogni singolo mezzo, per riposizionarlo in base alle necessità dei cittadini, intervenendo all’istante in caso di manutenzione (danni o ricarica della batteria per le bici ibride). In vista dell’imminente introduzione del servizio, Galleano rivolge un appello alla cittadinanza: “La buona riuscita del progetto – aggiunge l’Ad di Bus Company – è legata al buon senso civico della cittadinanza, chiamata con noi a “difendere” e a favorire un servizio che è unico in Italia nel suo genere e che riteniamo essere necessario per rendere sempre più vivibili le nostre città. Bus2bike è un progetto ambizioso per tutta Bus Company, per completare anche il cosiddetto “ultimo miglio”, ossia la distanza dalla fermata del bus alla destinazione finale, superando così un possibile scoglio all’uso dei mezzi pubblici”.
“Questo è un altro tassello importante nel quadro che sta andando a ridisegnare la mobilità cittadina – commenta Davide Dalmasso, assessore alla Mobilità del Comune di Cuneo -. La città di Cuneo sta facendo uno sforzo importante sul versante della ciclabilità e di una mobilità che sia sempre più sostenibile, con investimenti importanti e scelte che vadano via-via ad implementare la rete ciclabile e a favorire l’utilizzo della bicicletta. Credo che il nuovo servizio di bike-sharing, così come è stato concepito, potrà essere davvero importante per i cuneesi e per tutti coloro che si verranno a trovare in città. Il periodo sperimentale di 12 mesi ci permetterà di avere il polso della situazione e capire quale sarà la risposta dell’utenza, con la possibilità eventuale di apportare modifiche o aggiustamenti alla
formula”.
Il servizio in argomento si inserisce all’interno dell’intervento n. 6 “Potenziamento rete bike sharing – Incentivazione alla mobilità ciclabile – Velostazione di Cuneo” nell’ambito del bando sui progetti di riqualificazione delle aree urbane degradate approvato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 maggio 2016.