Scherzi dell’ora tarda e della tecnologia. Un buffo “fuori programma” è andato in scena durante l’ultima seduta del Consiglio comunale di Cuneo, tenutasi a distanza nella serata di ieri (lunedì 29).

 

Al termine della lunga discussione sull’ordine del giorno numero 5, quello sullo scudo legale per i medici vaccinatori presentato da Fratelli d’Italia e Grande Cuneo, dai microfoni di uno dei presenti si è potuto ascoltare per svariati secondi un distinto e inequivocabile rumore di fondo. Il suono prodotto da qualcuno che dopo quasi cinque ore e mezza di assemblea, arrivato ormai alla soglia delle ore 23, si è abbandonato alle braccia di Morfeo dimenticando di spegnere il collegamento audio con gli altri consiglieri e assessori.

 

“C’è qualcuno che russa” ha commentato divertito il consigliere Antonino Pittari, mentre il presidente del Consiglio Alessandro Spedale ha gestito il fuorionda con il consueto aplomb istituzionale invitando tutti i presenti a spegnere i microfoni prima di procedere alla votazione.