Se è vero che piazza Galimberti è il salotto buono di Cuneo, corre l’obbligo di ringraziare chi ha pensato di “tirarlo a lucido” dopo i festeggiamenti. È successo nella serata di ieri (sabato 10), al termine dei caroselli della comunità marocchina per lo storico passaggio alla semifinale della coppa del mondo di calcio.
Il gol di En-Nesyri è valso la vittoria contro il Portogallo e l’ingresso del Marocco, prima nazionale africana di sempre, tra le migliori quattro al mondo. Anche a Cuneo, dove i circa 600 marocchini residenti rappresentano la terza comunità di immigrati più numerosa, è esplosa la festa con cortei di auto e raduni di tifosi nella piazza centrale. Finito il tripudio all’ombra della statua di Barbaroux, due signore con la bandiera del regno sulle spalle si sono messe all’opera con scopa e paletta per raccogliere cicche e cartacce.
Le foto stanno facendo il giro del web in queste ore. Un bell’esempio di civiltà e convivenza che merita, nel suo piccolo, di essere applaudito come un gol.