Gli italiani sono inaffidabili. Come soldati, ma anche come imprenditori e in generale come "alleati". E al di là delle dichiarazioni di facciata ostili. Ecco cosa pensavano di noi cuneesi i tedeschi nel 1943: risulta dai rapporti, riservati, che costantemente mandava in Germania il Militärkommandantur di Cuneo. Un Ufficio composto da militari e impiegati amministrativi che mensilmente era tenuto a redigere relazioni sulla situazione politica ed economica della nostra provincia. Tali documenti, in parte inediti, sono conservati all'Istituto storico della Resistenza e della Storia contemporanea della provincia di Cuneo. Ovviamente sono scritti in tedesco, cosa che ne ha reso meno semplice la conoscenza a un vasto pubblico, come invece meriterebbero, anche per il tono sovente informale e "veritiero" (almeno dal punto di vista dell'occupante tedesco) con cui sono stati scritti.
È anche per rimediare a questo gap che l'Istituto storico della Resistenza ha avviato un progetto che vede coinvolte alcune scuole superiori della provincia di Cuneo in cui si studia la lingua tedesca. Saranno gli studenti a trascrivere e tradurre i documenti, così da renderli leggibili e più facilmente accessibili a studiosi e ricercatori.
Il progetto sarà presentato venerdì 5 novembre alle 17, nella sala del CDT, in largo Barale 1, a Cuneo, ma sarà possibile seguire l’appuntamento anche da remoto sulla piattaforma Zoom collegandosi al seguente
link con ID riunione 986 535 3764 e codice 3UN4bh.