CUNEO - Italiani e sicurezza stradale: un rapporto difficile

Mondo Auto

15/11/2016 17:45

Sconcertanti ed allarmanti sono i dati che emergono dal progetto Ulisse, condotto dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.  Si tratta di una rilevazione che, alla vigilia dell’esodo estivo, aveva l’obiettivo di valutare il rapporto tra gli italiani e la sicurezza sulla strada. Il “sondaggio” ha riguardato pi di 185mila utenti  Bene, emerge che soltanto 4 automobilisti su 10 fanno viaggiare i bambini sul seggiolino mentre soltanto un italiano su 3 usa le cinture di sicurezza anteriori. Per non parlare delle cinture di sicurezza posteriori utilizzate da un solo italiano ogni dieci. Il casco viene utilizzato da più del 90% dei motociclisti anche se, soprattutto al sud, una buona parte non lo utilizza in maniera corretta indossandolo slacciato o comunque non allacciato correttamente. Il 5% degli utenti della strada, inoltre, utilizza il cellulare mentre è alla guida. Giova ricordare che prima dell’introduzione della patente a punti (avvenuta nel 2003) l’uso delle cinture di sicurezza anteriori era veramente modesto con un italiano su tre che le utilizzava. Da allora, fortunatamente, si è arrivati ad un 70% di utilizzo che non è però ancora sufficiente, soprattutto nel centro e sud Italia dove pare che ogni anno ci sia meno gente che le indossa tanto che lo stesso Istituto Superiore della Sanità ha commentato: “oggi si è più vicini ai valori osservati prima della patente a punti che non a quelli immediatamente successivi alla sua introduzione”. Infine, secondo il rapporto, poco più del 5% degli automobilisti usa il cellulare mentre è alla guida.


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