Chi ha ricevuto “solo” due dosi di vaccino anti Covid conteggiato tra i non vaccinati nei bollettini per “gonfiare” il numero dei “no vax” ricoverati in ospedale. È questa la più recente teoria promossa e diffusa dai movimenti complottisti per sostenere la (presunta) inefficacia dei vaccini. Spoiler: è completamente infondata. Una teoria rilanciata da molti anche nei commenti agli articoli pubblicati sulla pagina Facebook del nostro giornale, che però si basa come detto su presupposti completamente infondati.  

 

Questa congettura ha preso a circolare dopo che sui social e nelle chat è diventata virale la fotografia di un modulo d’accesso al Pronto Soccorso. Nella parte alta del documento si legge che il paziente è vaccinato con due dosi contro il Covid, mentre in quella bassa relativa alle dimissioni, alla voce “Già vaccinato” viene riportato un “No”, il che farebbe pensare ad un suo conteggio tra i "no vax". Basta però spostare l’occhio poco a sinistra per capire che questo “No” si riferisce alla profilassi antitetanica, presente sui moduli prestampati per l'accesso al Pronto Soccorso, che non ha quindi nulla a che vedere con la vaccinazione anti Covid. 

 

Per una verifica ulteriore è sufficiente consultare i rapporti pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità, che ha peraltro inserito il chiarimento tra le "Faq" del suo sito internet proprio per replicare al diffondersi di questa teoria. I pazienti Covid vengono distinti tra non vaccinati, vaccinati con ciclo incompleto (una dose), vaccinati con ciclo completo (due dosi, ulteriormente suddivisi in base al tempo trascorso dalla seconda somministrazione) e vaccinati con dose aggiuntiva (il cosiddetto “booster”). Insomma, tra i non vaccinati vengono conteggiati solo i pazienti che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino anti Covid (o, in alcuni casi ben specificati, quelli che non hanno completato il ciclo vaccinale).