Da anni è attiva nelle valli occitane piemontesi dove promuove e valorizza la lingua, la cultura e la storia occitana sempre con un occhio attento all’innovazione.
L’associazione Chambra D’Oc con il regista Fredo Valla, questa volta, ha scelto di mettersi alla prova con il
crowdfunding, una metodologia nuova che coinvolge subito il pubblico a partire dalle fondamenta di un nuovo progetto.
Il tema è la straordinaria avventura di un’idea spirituale che in pieno medioevo si propagò dai Balcani all’Occitania, all’Italia.
“Il viaggio delle idee” sarà la chiave del film documentario BOGRE - il viaggio di Bogomili e Catari nell’Europa del Medioevo.
Si tratterà di raccontare Catari e Bogomili non solo dal punto di vista storico e religioso-dottrinale, ma anche di rilevarne le affinità e il significato eversivo che ebbero sul contesto sociale e politico del loro tempo ricordando la loro tragica vicenda : entrambi i movimenti furono perseguitati, sterminati e infine dimenticati.
Il fascino che la loro storia ancora oggi trasmette sta nella forza di un’idea spirituale che, in pieno Medioevo, ha saputo migrare e creare contatti, legami, influssi reciproci fra popoli e paesi: fra l'Oriente e Bisanzio, fra Bisanzio ed i popoli balcanici, fra i popoli balcanici e l'Occidente europeo.
Interessante la motivazione del titolo del film. Nell’Occitania del medioevo i catari venivano chiamati anche bogre, ossia bulgari, proprio per la loro continuità col bogomilismo. Era un epiteto, un insulto di parte cattolica. I catari invece amavano definire se stessi “buoni cristiani” o “buoni uomini”.
Bogre è rimasto nel lessico occitano. “Nella mia famiglia, sono originario di Sampeyre in val Varaita – spiega il regista - si usa dire bogre per significare inetto, zuccone, babbeo”.
Il regista Fredo Valla e i suoi collaboratori Andrea Fantino di Roccavione ed Elia Lombardo di Sanfront sono partiti ad Ottobre per la prima tappa in Bulgaria. La seconda tappa sarà nell'Occitania catara, il cuore del documentario. Ed è per questo secondo viaggio che fanno appello al “finanziamento collettivo dal basso” ovvero “crowdfunding”.
“Crediamo che il cinema documentario sia un potente mezzo di espressione e divulgazione. La serietà di Fredo in questo campo è il nostro fiore all'occhiello, vogliamo andare lontano. La storia dei Catari e dei Bogomili va raccontata e condivisa”- conclude Ines Cavalcanti, responsabile Chambra D’Oc.
Un progetto che solleciterà l’interesse dei cultori del Catarismo, gli amici dell’Occitania ma non solo, e che è possibile sostenere da subito sulla piattaforma di crowdfunding “Produzioni dal basso” a questo
link.