Lunedì 27 luglio, la Sala Gianni Vercellotti dell’ATL del Cuneese ha ospitato una conferenza stampa dedicata alle molteplici iniziative outdoor che rafforzano le proposte di fruizione turistica delle Alpi di Cuneo.
Nell'occasione è stato presentato uno strumento per godere in sicurezza della montagna cuneese: si tratta della nuova APP marchiata Cuneotrekking, messa a punto dal team di Cuneotrekking e finanziata dall’Associazione per il Turismo Outdoor in provincia di Cuneo che vede, tra i soci fondatori, la Fondazione CRC, la Camera di Commercio di Cuneo, l’ATL del Cuneese e l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero.
L’APP, che già in questi primi giorni di vita ha riscosso successo in termini di numero di download, è un utile strumento per tutti coloro che, per passione o per necessità di libertà dopo il periodo di chiusura forzata, si avvicinano alla montagna per ritrovare il giusto relax o per vivere avventure all’aria aperta. L’APP, già disponibile gratuitamente su telefoni Android, propone oltre 500 escursioni nelle valli del Cuneese. Grazie all’inserimento di filtri per la ricerca, è possibile individuare l’itinerario più consono e più adatto alle proprie gambe scegliendo la lunghezza del tracciato, il dislivello che si è disposti ad affrontare, i punti di interesse che si vogliono incontrare lungo il trekking come i laghi alpini, i rifugi o i bivacchi, o ancora si può scegliere se effettuare un percorso ad anello oppure no. Le tracce gpx sono scaricabili e consultabili anche offline, ovvero anche senza connessione a internet, garantendo quindi sempre la massima sicurezza agli utenti che consultano la mappa durante l’escursione.
“L’idea – spiega il Presidente dell’Associazione per il Turismo Outdoor WOW Giuseppe Artuffo – proposta all’associazione nella primavera 2020, ha portato ad un rapido lavoro di concertazione, di preparazione materiali e di creazione del sistema, rendendo l’applicazione disponibile agli appassionati di montagna in veramente poco tempo. L'app risulta un utile strumento per tutti coloro che, per passione o per necessità di libertà dopo il periodo di chiusura forzata, si avvicineranno alle montagne del Cuneese per ritrovare il giusto relax o per vivere avventure all’aria aperta”.