Ormai tra i lettori c’è grande attesa per le previsioni del tempo di un anno intero stabilito con le cipolle; ritorna quindi l’appuntamento con un’antica tradizione. Il Giuliacci nostrano ci annuncia quindi se andremo incontro ad una primavera piovosa, un’estate afosa o ad un prossimo inverno gelato e nevoso. Meteorologicamente parlando il 2017 sarà un anno variabile, diverso (per fortuna) dal 2016 appena concluso: il Natale con la luna buona (luna calante) è di buon auspicio. A quanto dicono gli ortaggi mancheranno quasi del tutto le mezze stagioni, si avrà pioggia in abbondanza; l’inverno non sarà duro ma lungo, infatti la primavera tarderà ad arrivare. Per il caldo bisognerà aspettare la fine di maggio, afoso dalla fine di giugno, l’afa ci accompagnerà fino alla metà di agosto, ma in questa fase non mancherà qualche sparso e benefico temporale estivo (specie nella 1° e 2° decade di luglio). Dalla metà di settembre le prime piogge e umidità, già a ottobre i primi freddi che anticipano l’inverno, per le gelate e la neve si va a dicembre (dalla seconda decade). Un anno il 2017 che vista l’abbondanza di precipitazioni sembrerebbe buono per i funghi. Nello specifico queste le previsioni per quest’anno: gennaio ormai terminato si preannunciava umido, altrettanto febbraio, marzo molto umido quindi con precipitazioni abbondanti, nuovamente umido aprile, a maggio arriverà il caldo quindi mese poco umido così come giugno, luglio si prospetta umido con piogge nei primi 20 giorni, agosto sarà contraddistinto da molti temporali quindi tanto umido, a settembre arriveranno le prime piogge, ottobre e novembre si prevedono senza precipitazioni quindi secchi ed infine dicembre come la maggior parte di questo anno caratterizzato da piogge e neve quindi umido. Ci si aggiornerà il prossimo 2018.