Andate a sbirciare sul loro canale Youtube Keep Enchanted. Proverete un misto di invidia e ammirazione per quello che stanno facendo i giovani cuneesi Stefano Belmondo e Veronica Lenzi. Quante volte abbiamo sentito qualcuno dire: “Basta, mollo tutto e parto”. Spesso, lo abbiamo pensato anche noi. Loro lo hanno fatto davvero. “Abbiamo capito il valore del nostro tempo” racconta Stefano dal van che è diventato la loro casa e che ora si trova in Norvegia, dopo aver attraversato altri dieci Paesi. Dai 35 gradi della Spagna ai -25 della Finlandia. Un viaggio cominciato lo scorso novembre, dopo i rinvii per colpa del Covid, che si concluderà a fine agosto. “Un’esperienza pazzesca, difficile da spiegare”, ma che avrà senza dubbio un seguito, perché “continueremo a vivere in van, il mondo è enorme e noi abbiamo sete di scoperta”, spiega Stefano, che ci ha raccontato la loro incredibile storia.
Partiamo dall’inizio. Come nasce questa idea?
“Dopo aver fatto diversi viaggi zaino in spalla in Indonesia, Filippine e Cina, e altri in macchina e tenda in Morocco ed Irlanda del Nord, abbiamo capito il valore del nostro tempo e la soluzione migliore per noi: un van. Così è nata l’idea del viaggio in Europa, nel 2019. Volevamo prenderci un po’ di tempo per noi, inseguire le nostre passioni, che sono la fotografia e i viaggi, e coronare un grande sogno: vivere e viaggiare on the road con il nostro van, esplorando l’Europa per un anno”.
Avevate entrambi un lavoro?
“Sì, a tempo indeterminato. Li abbiamo lasciati e abbiamo iniziato a progettare e pianificare il viaggio in Europa. Era praticamente tutto pronto per la partenza, quando è arrivata la pandemia globale a rovinare i piani e a bloccarci. Ma non ci siamo persi d’animo: abbiamo affrontato il lockdown sempre in van, cercando un piano B al nostro grande progetto di viaggio. Purtroppo l’Europa era tutta bloccata, non c’era possibilità di muoversi sereni tra i vari Stati, così è arrivata l’idea di viaggiare in Italia”.
Com’è andata?
“Duecentocinquanta giorni nel nostro bel Paese, da Nord a Sud, scoprendo le meraviglie che la natura sa regalarci ogni giorno. Sempre alla ricerca del posto meno turistico ed immerso nella natura. È stato un viaggio pazzesco, che ci ha dato tantissimo a livello umano: ha rafforzato il nostro legame di coppia e ci ha fatto crescere come non mai”.
Insomma, le prove generali per il grande viaggio in Europa.
“Esatto. Una volta tornati, abbiamo fatto qualche upgrade al van, abbiamo trascorso altri due mesi alla scoperta dei Pirenei francesi e spagnoli, quindi il 22 novembre 2021 siamo partiti per il grande viaggio in Europa. L’idea era di andare subito verso Ovest lungo la costa: abbiamo fatto la Francia, tutta la Spagna del Sud ed il Portogallo tra novembre e gennaio, poi abbiamo iniziato a salire verso Nord. Costa settentrionale della Spagna, Normandia, Bretagna. A febbraio eravamo in Belgio e in Olanda, ma abbiamo proseguito abbastanza velocemente perché volevamo salire verso il grande Nord, sentivamo un forte richiamo della Dama Verde. Volevamo ancora trovare condizioni invernali: il grande freddo, i -25 gradi, le renne, le alci, il ghiaccio e l’inverno scandinavo. Così a marzo siamo entrati in Svezia, abbiamo cambiato le gomme, mettendo le chiodate, fondamentali per riuscire a guidare su strade ghiacciate, e abbiamo iniziato la salita verso il grande Nord. Dopo la Svezia, abbiamo attraversato tutta la Finlandia, siamo arrivati al Circolo polare artico e abbiamo continuato a salire fino a Capo Nord. Abbiamo visto l’aurora boreale diverse sere, una delle esperienze più belle delle nostra vita. Un altro sogno che si è realizzato”.
Quanti posti avete visitato e come proseguirà il vostro viaggio?
“Da novembre ad oggi siamo stati in undici Paesi: siamo passati dai 35 gradi della Spagna ai -25 della Finlandia. Abbiamo visitato, oltre all’Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Belgio, Olanda, Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia e Norvegia, dove siamo attualmente. Esploreremo ancora tutto il Centro-Sud di questa bellissima nazione: finalmente le temperature sono più alte e stiamo riuscendo a fare diversi trekking e tante avventure sui fiordi. Rientreremo in Italia ad inizio agosto e saremo presenti alla fiera del camper di Parma a settembre”.
Eccoci alla domanda che tutti quelli che stanno leggendo si pongono: come riuscite a sostenervi economicamente?
“Siamo fotografi e videomaker, lavoriamo con diverse aziende creando contenuti per il loro utilizzo marketing. Inoltre raccontiamo le nostre avventure sui canali social, principalmente YouTube e Instagram. Riusciamo ad essere indipendenti sotto ogni punto di vista. Non ci siamo mai appoggiati ad un campeggio, dormiamo sempre immersi nella natura e questo ci fa stare bene e risparmiare nel lungo periodo. Per l’energia, usiamo batterie al litio e pannelli solari. L’acqua la troviamo in giro nelle fontanelle, sempre gratuite. Riusciamo a vivere con 13 litri a testa al giorno: se pensiamo che un italiano medio ne consuma 220 litri al giorno, stiamo facendo la nostra piccola parte, e di questo siamo contenti”.
Che esperienza è quella che state facendo?
“Pazzesca. È difficile riuscire a spiegarla a parole. Stiamo vivendo emozioni indescrivibili, stiamo coronando un grande sogno: vivere e viaggiare a bordo della nostra casetta su ruote”.
Qual è stata finora l’esperienza più bella?
“L’aurora boreale, senza dubbi: camminare sul ghiaccio a -20 gradi con la testa all’insù e vedere la Dama Verde danzare nel cielo del Nord. Un’altra esperienza pazzesca è stata vedere le Big Waves a Nazarè, in Portogallo: onde alte 30 metri surfate dai migliori al mondo, la vera potenza della natura. La terza più bella, ma non meno importante, è stata vedere il sole di mezzanotte. Sull’isola di Værøy (Lofoten), qui in Norvegia, abbiamo fatto diversi trekking in notturna: nei mesi estivi qui il sole non tramonta mai, camminare alle 2 di notte con la luce dell’alba è davvero suggestivo. Siamo riusciti a vedere i puffin, diverse aquile di mare, un’orca e tantissimi altri splendidi uccelli”.
E l’esperienza più brutta, se c’è stata?
“Ce ne sono state, ma fortunatamente mai nulla di grave. Per esempio a Capo Nord a causa del freddo si è rotta la pompa dell’acqua e si è ghiacciato tutto l’impianto. Amiamo cercare posti immersi nella natura e ogni tanto rimaniamo ‘piantati’ in qualche stradina nel fango, nella sabbia o nella neve. Ma in qualche modo riusciamo sempre ad uscirne: fa parte del gioco. L’ultima volta eravamo in Svezia, in una stradina vicino al lago, diluviava ed era pieno di fango. Entrambe le ruote anteriori erano infossate, abbiamo provato ad usare le piastre da sabbia e le catene, ma nulla. Così abbiamo cercato aiuto, anche se eravamo isolatissimi ed erano le 2 di notte. Un trattore ci ha trainati e siamo riusciti ad uscire. Per tanti, queste potrebbero essere esperienze negative, ma tutto fa crescere, noi le prendiamo come lezioni di vita”.
Cosa c’è nel vostro futuro?
“Continueremo a vivere in van: il mondo è enorme e abbiamo sete di scoperta. Aprire tutti i giorni il portellone in un giardino nuovo e diverso è qualcosa di incredibile per noi. Poter fare un trekking nel pomeriggio dopo aver lavorato la mattina è un piacere. Abbiamo già diversi progetti lavorativi e di viaggio per il 2023. Riceviamo costantemente messaggi positivi da parte dei nostri followers, tante persone che per un motivo o per l’altro non possono viaggiare fisicamente e lo riescono a fare tramite i nostri video. Questa per noi è la benzina che ci spinge a fare sempre di più è sempre meglio. Amiamo lo stile di vita che abbiamo: dopo diversi anni siamo riusciti a trasformare la nostra passione in un lavoro, ci abbiamo creduto e abbiamo lottato per farcela. Sicuramente nel futuro continueremo a viaggiare e lavorare immersi nella natura. Continueremo ad ispirare le persone e spingerle ad inseguire i propri sogni. La vita è bella e va vissuta a pieno!”.
Articolo pubblicato sul settimanale cartaceo di Cuneodice, in edicola giovedì 14 luglio.