Il museo ferroviario di Robilante è nato due anni fa da un'idea di Luca Gentili, macchinista di 23 anni e Jacopo Galfrè, geometra trentenne che lavora in Rfi, i quali hanno deciso di prendere in mano i locali della stazione, lasciati al completo degrado. “Erano stati tolti i capistazione, la stazione era sempre telecomandata e gli atti vandalici avevano preso il sopravvento” spiega Gentili. Il Comune si è dimostrato interessato da subito, così come le Ferrovie, in tal modo sono riusciti ad avere l'edificio in comodato d'uso gratuito, “L''idea era di sistemarla e di renderla accogliente al pubblico e poi abbiamo realizzato il museo ferroviario dedicato sia alla tecnologia ferroviaria italiana, al modellismo e alla Cuneo-Nizza”. Poi la novità: “In futuro il piano superiore sarà dedicato esclusivamente alla ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza”. Un bel traguardo, se si pensa che il progetto è piuttosto recente: “L'idea è partita da due persone, ma siamo cresciuti a vista d'occhio, oggi siamo 55 soci (iscritti al Ferroclub cuneese) – spiega Gentili -. L' inaugurazione ufficiale è stata a giugno dello scorso anno con l'arrivo di un treno a vapore da Torino. Robilante non aveva mai visto così tanti turisti: è stata la dimostrazione che anche un paese di 2 mila 400 abitanti può puntare sul turismo”.