L’artigliere alpino peveragnese Gianpiero Meineri, di Santa Margherita di Peveagno, non solo continua le sue camminate in margine alle iniziative delle Penne Nere (quest’anno quasi tutte sospese per via dell’emergenza sanitaria da Coronavirus, anche se le sedi riaprono, con cautela). Terminato l’obbligo di stare a casa, rimessosi in spalla il suo grande zaino con le bandierine (nazionali e dell’AVIS), non ha rinunciato al pellegrinaggio verso Sant’Anna. Lo ha fatto nei giorni in cui doveva esserci l’annuale momento in Valle Stura dell’AVIS di Peveragno, Associazione di cui è componente del Direttivo (e assoluto primatista in fatto di donazioni), sabato 4 e domenica 5 luglio, ovviamente tutto a piedi, partendo da casa, concedendosi varie tappe, come è abituato, lungo la strada, a “salutare amici". Stavolta si è mosso in solitaria, con tanto di mascherina, rispettando le disposizioni di distanziamento che permangono. A Sant’Anna ha incontrato altri pellegrini, anche peveragnesi. Ha spiegato di averlo voluto fare per rispetto alla memoria dello scomparso Bartolo Giuliano, presidente della Sezione AVIS di Peveragno, che molto ci teneva, che lo vedeva come uno dei momenti più importanti del calendario annuale del gruppo. In Valle Stura ha incrociato altro personaggio notissimo della zona, il ciclista Giovanni Panzera, noto per le sue imprese sulle Alpi (raccontate in “Pedalando tra le aquile"), percorse da Trieste a Montecarlo (duemiladuecento chilometri).