L’orologiaio di Revello Bruno Giuva è riuscito a realizzare il suo sogno di sempre, poter finalmente incontrare di persona quel cugino famoso con cui la sua famiglia aveva da molti anni però perso i contatti: Adriano Celentano. Ad unirli in parentela sono i nonni: la mamma del molleggiato è una Giuva ed è sorella del nonno di Bruno. E poi c’è una passione che li accomuna. Pochi lo sanno, ma il celebre cantante, quando giovanissimo si trovava a Torino per il servizio militare, imparò l’arte dell’aggiustare gli orologi da suo cugino Sandro, il papà di Bruno, scomparso nel 2010.
Fu in quella frequentazione dei primi anni sessanta che Celentano si innamorò di quel mestiere antico che ora ha anche ispirato 'Adrian' il personaggio del suo cartone animato recentemente andato in onda su Canale 5 che non a caso, faceva proprio l’orologiaio.
“Sono felice di essere riuscito a realizzare il mio sogno e ringrazio di cuore il giornalista e scrittore saluzzese Gian Maria Aliberti Gerbotto che ha permesso che la cosa accadesse facendoci da prezioso intermediario e poi accompagnandomi da lui”, ha commentato il revellese. “Ma la cosa che mi ha fatto più piacere è quando, parlando di mio padre, Celentano mi ha detto che gli era “legatissimo” mentre gli si inumidivano visibilmente gli occhi dalla commozione”.
Il cantante ha poi voluto essere aggiornato, su tutte le news della famiglia revellese e si è fatto regalare dal cugino ritrovato, una vecchia fotografia in bianco e nero che lo ritrae con loro, giovanissimo.