RACCONIGI - Il Castello di Racconigi e Augusta Bagiennorum tra i trenta panorami che raccontano l’Italia

Nuova campagna del ministero della Cultura con le spettacolari riprese dei droni. Tra i monumenti-simbolo la reggia dei Savoia e l’area archeologica di Bene Vagienna

Andrea Cascioli 10/09/2022 18:11

Chi l’ha detto che in provincia Granda “non c’è nulla da vedere”? A provare il contrario arrivano le immagini della nuova campagna di promozione turistica realizzata dal ministero della Cultura.
 
In una serie di video che uniscono le spettacolari riprese dall’alto di trenta panorami della penisola, figurano ben due luoghi conosciuti da chi vive nella terra tra il Monviso e le sponde del Belbo. Uno, noto ben al di là dei confini provinciali, è il Castello di Racconigi con il suo parco. L’altro, molto meno frequentato dal grande pubblico, è l’area archeologica di Augusta Bagiennorum, la Bene Vagienna romana.
 
Tra le scene più suggestive del filmato principale, realizzato con l’ausilio dei droni, si nota il volo delle cicogne ripreso dai comignoli della reggia sabauda. Racconigi era una delle residenze reali più care alla dinastia, tanto che vi nacque l’ultimo re d’Italia Umberto II. Ma è anche un paradiso di biodiversità con i suoi centosettanta ettari di parco, dove sono ospitate tra le numerose specie di uccelli le famose cicogne. Il video promozionale cattura inoltre il fregio palagiano voluto da Carlo Alberto, un’opera in gesso lunga quaranta metri: annoverata tra i capolavori della scultura neoclassica, solo in anni recenti è stata oggetto di un complesso restauro ed esposta al pubblico. Un paio di minuti dopo, nello stesso video troviamo una ricognizione “a volo d’uccello” sull’area archeologica di Augusta Bagiennorum. Insediamento romano risalente agli ultimi decenni del I secolo a.C., sorge nella piana di Roncaglia non lontano dall’attuale Bene Vagienna. I resti della città antica comprendono l’area forense, il teatro e l’anfiteatro di quella che era stata, prima dell’avvento di Roma, la capitale dei liguri Bagienni: di loro fa menzione lo storico Plinio il Vecchio.
 
Realizzata dall’ufficio stampa del MiC in collaborazione con la direzione generale Musei, la campagna promozionale è opera del video artist Nils Astrologo, che quest’estate ha girato l'Italia con i suoi minuscoli droni in modo da documentare il patrimonio culturale nel rispetto delle norme di tutela. Del resto, fanno notare dal ministero, la prospettiva zenitale ha sempre avuto un ruolo centrale nel documentare lo stato del territorio italiano e del suo patrimonio culturale, così come ha contribuito a orientare le nuove ricerche archeologiche. Ne sono un esempio le immagini del Foro Romano di fine '800 riprese dal pallone aerostatico dalla Brigata Specialisti del Genio al servizio dell’archeologo Giacomo Boni, così come le foto aeree scattate durante la seconda guerra mondiale dalle forze alleate, una documentazione preziosa che oggi è custodita dall’Aerofototeca Nazionale dell'ICCD - Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione.
 
“Sono sicuro che queste immagini susciteranno in tanti la voglia di conoscere e visitare questi luoghi meravigliosi che tutto il mondo ci invidia”, commenta il ministro Franceschini, ripreso dall’Ansa, mentre il direttore generale musei Massimo Osanna ricorda che “lo sguardo dall’alto è sempre stato fondamentale per la ricerca archeologica e la tutela del territorio”. Astrologo non nasconde di essersi emozionato: “Non conoscevo molti di questi luoghi e non immaginavo la potenza che queste immagini sono in grado di tramettere”, racconta.
 
I video sono disponibili sul sito del ministero della Cultura e sul canale YouTube del MiC. Nelle prossime settimane saranno al centro di una campagna digitale condivisa con gli istituti protagonisti e con le comunità territoriali di appassionati di fotografia.

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